Docenti e scuola/A Oratino la segretaria nazionale della FLC CGIL Manuela Calza

La segretaria nazionale della FLC CGIL Manuela Calza sarà domani, mercoledì 2 aprile dalle ore 10.00 a Oratino presso la sala ricevimenti del ristorante “La Roccia”, per partecipare ad un seminario formativo per candidati RSU e delegati della FLC CGIL Molise .

Sarà un’importante occasione per una discussione approfondita sui temi della professionalità, della rappresentanza e sulle prospettive dei settori della conoscenza alla luce delle criticità del momento. Le difficoltà nel settore infatti non accennano a diminuire, tra mancanza di risorse per i rinnovi contrattuali, carenza di organici e incertezza sulle stabilizzazioni dei precari.

Ricordiamo che a fronte di un’inflazione cumulata pari al 18% in tre anni, il governo ha stanziato risorse che ne coprono appena 1/3 (il 6%). Per l’a.s 2025/26, inoltre, è previsto un taglio degli organici dei docenti a livello nazionale (taglio di 5.660 posti comuni) che verrà fatto in proporzione alla perdita degli alunni, con conseguenze negative per la nostra regione. Nessuna soluzione invece è allo studio per dare risposta alle esigenze di stabilità e organico delle scuole molisaneAnche quest’anno ci sono circa 1.300 pecari nelle nostre scuole (900 docenti e 400 Ata), consolidando un dato ormai strutturale in Molise, ovvero circa il 20% dei lavoratori della scuola è precario.

Parteciperanno ai lavori oltre 100 tra candidati RSU e delegati in rappresentanza di tutte le i comparti della conoscenza regionale: ricordiamo nelle prossime elezioni del 14, 15 e 16 aprile la FLC Molise sarà presente in in tutte le scuole, all’Università, al Conservatorio. In un momento di indubbia crisi degli organismi di rappresentanza, sono 228 i lavoratori che hanno accettato di candidarsi con noi, a cui si aggiungono circa 100 tra membri di commissione elettorale e scrutatori e i circa 800 sottoscrittori.

Un grande sforzo organizzativo che ha coinvolto oltre 1100 persone, che testimonia come le RSU siano percepite come un anello indispensabile della catena sociale della rappresentanza. Sono espressione di tutti i lavoratori, iscritti e non, li rappresentano nei luoghi di lavoro e sono linfa del consenso per il sindacato, danno forza alle azioni contrattuali e di tutela collettiva.

 In un contesto sociale dove prevale l’individualismo, siamo convinti che la strada da percorrere sia esattamente opposta: quella del sindacato confederale, della battaglia collettiva per i diritti e della rappresentanza sociale. 

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