Difesa della Corte d’Appello di Campobasso: puntare a spostare le iniziative su piano nazionale

Nel corso di questi mesi, oltre le altre iniziative “ufficiali”, il Comitato Unitario ha avuto una serie di incontri, alcuni ufficiali ed altri ufficiosi, questi ultimi tenuti riservati e quindi non pubblicizzati. Incontri finalizzati al possibile ampliamento del bacino di utenza del nostro distretto di Corte di Appello ai territori limitrofi. Sennonché, per quanto riguarda l’ex Tribunale di Lucera, i rappresentanti del suo (ex) Foro dichiararono, nell’assemblea tenutasi a Campobasso lo scorso dicembre, che non avrebbero aderito alla proposta di ampliamento del nostro distretto se non a condizione di una (impraticabile) riapertura del Tribunale di Lucera.
-Ampia disponibilità avevano invece manifestato vari rappresentanti della Magistratura e dell’Avvocatura del Tribunale di Foggia, tanto che si era concordato di tenere un’apposita assemblea presso il Tribunale di Foggia, che essi stavano già organizzando. Sennonché, sia la Giunta dell’ANM/Molise che i Consigli dell’Ordine degli Avvocati di Campobasso, Isernia e Larino espressero gravi perplessità, in considerazione del fatto che l’intero bacino del Tribunale di Foggia (Lucera inclusa) è troppo grande per passare col nostro distretto, ha tradizioni troppo diverse dalle nostre e (soprattutto) rischierebbe di fagocitarci. Per cui, decidemmo di annullare la predetta assemblea foggiana.
-Per quanto riguarda il Tribunale di Benevento, è noto come già lo scorso anno i rappresentanti dell’ANM/Molise tennero un’assemblea a Benevento con la sottosezione dell’ANM beneventana, oltre che col Presidente del Tribunale e col Procuratore della Repubblica di Benevento, ottenendone un documento favorevole all’ampliamento del nostro distretto di Corte di Appello anche a quel Tribunale. Restava da esplorare naturalmente il versante del Foro e quello politico, ma la questione della soppressione delle Corti di Appello rimase sospesa. Riaffacciatosi il problema di detta soppressione, mentre per un verso ha aderito al nostro Comitato l’On.le Avv. Nunzia De Girolamo (la quale si è schierata in favore della conservazione della nostra Corte di Appello, con ampliamento del nostro distretto anche appunto a tutto o parte del circondario del Tribunale di Benevento), per altro verso non si è avuta l’adesione dell’altro versante politico. Inoltre, il Foro di Benevento, che (a differenza di noi e di Vasto) non ha urgenze di sorta, era ed è rimasto diviso. Abbiamo avuto al riguardo al Tribunale di Campobasso un recente incontro riservato con cinque rappresentanti del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Benevento: il Presidente Avv. Mazzeo ci diceva di formulare una proposta ufficiale, che, unitamente al Foro di Vasto, avevamo pensato potesse essere quella di attribuire al Tribunale di Benevento tutte le cause fallimentari (ed eventualmente anche esecutive) del costituendo nuovo distretto. Il Presidente Mazzeo si era dimostrato anche favorevole a detta proposta, ma poi alle parole non sono seguiti i fatti ed anzi, proprio nei giorni scorsi, il Sottosegretario alle Infrastrutture e ai Trasporti On.le Avv. Del Basso De Caro ci ha fatto sapere di essere contrario, unitamente a tanti altri Avvocati (specie penalisti) di quel circondario, allo spostamento del Tribunale di Benevento col distretto della Corte di Appello di Campobasso.
-Quanto al Tribunale di Vasto, quest’ultimo, da solo, non avrebbe cambiato i termini della questione di un idoneo ampliamento del bacino di utenza del nostro distretto, avendo Vasto un circondario di soli circa 105.000 utenti, laddove, coi nostri 314.000 utenti e con l’aggiunta degli oltre 400.000 utenti del Tribunale di Benevento (inclusi quelli del soppresso Tribunale di Ariano Irpino), avremmo raggiunto in totale un bacino di oltre 800.000 utenti, lasciando inoltre Campobasso baricentrico tra Vasto e Benevento. Ad ogni modo, abbiamo avuto al riguardo al Tribunale di Isernia un altro recente incontro riservato con i rappresentanti del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Vasto: inizialmente il Presidente Avv. Melone e l’Avv. Artese sembravano del tutto favorevoli all’idea dello spostamento col nostro distretto, avendo con noi concordato che questa proposta comprendesse anche quella del mantenimento di detto Tribunale soppresso, attualmente in regime di proroga. Ma poi, dopo che nei giorni scorsi si è diffusa un po’ in tutt’Italia la notizia della relazione Vietti, gli abruzzesi si sono chiusi a riccio, nel timore che, perdendo il bacino di utenza di qualche Tribunale, essi stessi possano perdere la Corte di Appello.
-Infine, quanto al Tribunale di Sulmona (anche questo soppresso ed in regime di proroga), vi sono stati inizialmente dei colloqui col Presidente del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati Avv. Tedeschi, ma sia la distanza geografica e sia le problematiche comuni pure al Tribunale di Vasto hanno scoraggiato anche loro.
Per questi motivi, nella riunione dello scorso 19 marzo, il Comitato Unitario ha accolto la proposta del Presidente Enzo Di Giacomo (propugnata sin dall’inizio anche dal Magnifico Rettore dell’Università del Molise Gianmaria Palmieri) di ABBANDONARE LA STRADA DELLA RICERCA DI INTESE CON I FORI DEI TRIBUNALI LIMITROFI ai fini dell’ampliamento del bacino di utenza della nostra Corte di Appello (sarà compito della politica nazionale a questo punto disegnare un eventuale ampliamento dei distretti) e di PUNTARE DIRETTAMENTE A SPOSTARE LE INIZIATIVE SUL PIANO NAZIONALE.

A quest’ultimo riguardo, molto significativa è stata la presa di posizione ufficiale contro la riforma della geografia giudiziaria assunta dal C.N.F./Consiglio Nazionale Forense nel suo recente Documento ufficiale (redatto anche sulla base di apposito studio dell’Università di Venezia), alla cui stesura ha partecipato anche il Cons. Avv. Antonio De Michele del Foro di Larino.

Assai significativa è stata pure l’analoga posizione contro la riforma della geografia giudiziaria assunta dai Presidenti degli Ordini distrettuali Forensi e delle Unioni Interregionali degli Avvocati di ben 14 regioni d’Italia, nell’Assemblea nazionale tenutasi lo scorso 18 marzo a Campobasso ed organizzata dal Presidente dell’Ordine Distrettuale Forense del Molise Avv. Demetrio Rivellino. A breve, verrà pubblicato al riguardo apposito Documento, che sarà divulgato in campo nazionale.

Vi è poi già stata, grazie pure all’impulso di Maria Carmela Rateni, la netta presa di posizione contro la riforma della geografia giudiziaria della UIL (UILPA) nazionale. Si resta in attesa che anche la CISL nazionale e la CIGL nazionale assumano analoga posizione.

Ancora, nei giorni scorsi, su invito del Dott. Mimmo Izzi, è venuto ad Isernia il Segretario nazionale di Scelta Civica (nonché Sottosegretario all’Economia) On.le Zanetti, il quale, subito dopo l’intervento del Presidente Enzo Di Giacomo, ha pubblicamente preso posizione in favore della nostra causa. Si auspica che tale posizione venga trasfusa in un documento ufficiale di detto partito politico in sede centrale.

Ancora anche su encomiabile impulso del Cons. Vincenzo Niro, il Consiglio Regionale del Molise ha assunto un Ordine del Giorno, che si allega al presente comunicato, che impegna il Presidente della Giunta regionale ed il Presidente del Consiglio regionale a portare la questione alla Conferenza Stato-Regioni ed alla Conferenza dei Presidenti delle Assemblee Legislative regionali e delle province autonome, anche al fine di elaborare un Documento da sottoporre al Presidente Renzi ed al Ministro Orlando.
D’altra parte, pure nella citata Assemblea nazionale del 18 marzo dei Presidenti degli Ordini Distrettuali Forensi e delle Unioni Interregionali degli Avvocati, il Presidente della Giunta regionale Paolo Frattura si è impegnato a portare appunto la questione alla prossima Conferenza Stato-Regioni. Sulla necessità di questa iniziativa hanno insistito pure, nella successiva riunione tra i promotori del Comitato Unitario del 19 marzo, il Presidente dell’Ordine regionale dei Giornalisti Antonio Lupo ed il Sindaco Gigino D’Angelo.
A sua volta, il Presidente del Consiglio regionale Vincenzo Cotugno, a parte il suo impegno già profuso (anche nel promuovere le adesioni al Comitato Unitario di 40 Associazioni di Italiani nel Mondo e di Molisani nel Mondo), nei giorni scorsi ha chiesto del tutto opportunamente ai Segretari regionali dei vari Partiti (e Sindacati) di sollecitare le rispettive segreterie nazionali a prendere una posizione ufficiale.

Ancora, sempre nella riunione tra i promotori del Comitato Unitario del 19 marzo il Sindaco di Campobasso Antonio Battista si è impegnato ad interessare della questione l’ANCI nazionale ed il suo Presidente Fassino, mentre Filippo Poleggi si è impegnato ad interessare in sede centrale la Lega delle Autonomie locali.

Ancora, proprio Mercoledì, 23 marzo il Presidente della Provincia di Campobasso Rosario De Matteis e la Consigliera Regionale Angela Fusco Perrella incontrano sul tema a Roma, presso il Ministero, col nuovo Sottosegretario alla Giustizia Sen. Federica Chiavaroli.

Un’altra occasione per porre la questione, e tra gli altri potrebbero farlo anche i Sindaci molisani con apposito documento (il Comitato Unitario, su proposta del Presidente Gaspero Di Lisa per l’Associazione degli ex Consiglieri regionali, sta studiando l’iniziativa), sarà anche quella legata alla venuta del Presidente della Repubblica all’Università del Molise, grandissimo risultato questo ottenuto dal Magnifico Rettore Gianmaria Palmieri.

Infine, a questo punto è giunto il momento di promuovere l’incontro del Comitato Unitario col Ministro della Giustizia, incontro che quest’ultimo, in occasione della sua recente visita al Tribunale di Isernia, si è impegnato pubblicamente a tenere allorché gli fosse stato richiesto. A questo incontro, potrebbe eventualmente seguire anche altro incontro col Ministro Alfano.
Nella riunione dello scorso 19 marzo, il Comitato Unitario ha deciso di delegare la Delegazione Parlamentare del Molise (che aderisce in blocco al Comitato Unitario) di richiedere il suddetto incontro al Ministro Orlando, cui parteciperanno sia detta Delegazione Parlamentare (ed Europarlamentare) e sia altri rappresentanti del Comitato Unitario.
Sempre nella riunione dello scorso 19 marzo, il Comitato Unitario ha altresì impegnato la Delegazione Parlamentare molisana ad avviare quanto prima appositi contatti con i Parlamentari delle altre regioni controinteressate rispetto alla riforma della geografia giudiziaria, al fine di costruire una rete per condurre un’azione comune ed anche un pressing preventivo nei confronti del Ministro della Giustizia e del Governo nazionale. E, come si è visto, vi sono almeno 14 regioni controinteressate, comprese quelle delle sedi accorpanti i cui Fori si oppongono a detti accorpamenti dato che questi intaserebbero ulteriormente i grandi Uffici giudiziari già ingolfati di lavoro. Nell’Assemblea nazionale dei Presidenti degli Ordini distrettuali Forensi e delle Unioni Interregionali degli Avvocati di dette 14 regioni d’Italia tenutasi a Campobasso lo scorso 18 marzo, del resto, gli On.li Avv. Roberto Ruta, Danilo Leva e Laura Venittelli hanno assunto l’impegno a muoversi in Parlamento in questa specifica direzione.

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