Un viaggio lungo 23mila chilometri, da Madrid a Capo Nord, per poi arrivare a Lecce e ritornare a Madrid, passando per ventuno nazioni. Avventura, pochi soldi, mezzi di fortuna. Gli ingredienti di una storia straordinaria raccontata in maniera appassionata dal travel blogger Davide Urso nel suo Diario di un’odissea positiva, una vera e propria guida pratica su come affrontare un viaggio imprevedibile, ma soprattutto la confessione autentica della fragilità del viaggiatore.
La vita di Davide Urso è sulle quattro ruote di un camper, anzi di un Bibliovan, una sorta di camper-biblioteca che lo accompagna in ogni tappa del suo lungo peregrinare per il mondo.
E una di queste sarà proprio Campobasso, che in questi giorni lo accoglierà per ascoltare le mille storie di un viaggiatore instancabile.
La sua accogliente biblioteca mobile, ricca di libri e foto, si è aperta ai ragazzi dell’istituto comprensivo M. Pagano oggi lunedì 14 maggio in mattinata, mentre nel pomeriggio il travel blogger accoglierà gli studenti del Liceo scientifico Romita di Campobasso.
Domani martedì 15 maggio, Davide Urso incontrerà gli studenti dell’Istituto comprensivo I. Petrone dalle ore 9 alle 11.
Un’occasione unica per gli studenti della città di conoscere un giovane che ha attraversato l’Europa, in un grande viaggio in cui speranza, passione e solitudine sono state sue parole d’ordine.
L’appuntamento, promosso e organizzato dal Comune di Campobasso e dall’Unione Lettori Italiani con la direzione artistica di Brunella Santoli, viene proposto nell’ambito degli eventi in programma per il Corpus Domini 2018.
Diario di un’odissea positiva: il travel blogger Davide Urso fa tappa a Campobasso
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