“Prima di archiviare l’episodio della scorsa settimana a Campobasso della bomba
carta collocata davanti la vetrina di un negozio di abbigliamento, all’incrocio tra
via Roma e via Marconi, è il caso di fare il punto per monitorare cosa si sta
facendo per la sicurezza di commercianti e cittadini”. Lo afferma Aldo Di
Giacomo annunciando per mercoledì 13 novembre, in mattinata, una conferenza
stampa davanti al Municipio in Piazza Vitt. Emanuele.
“Abbiamo scelto il Municipio per protestare spiega Di Giacomo perché il
sindaco Rober to Gravina come il suo predecessore non sta affrontando il
problema che abbiamo sollevato da anni e cioè di dotare la Polizia Locale
dell’arma di servizio ”.
« A Campobasso si segue una strategia pacifista », prosegue Di Giacomo ,
« mettendo in pericolo la ste ssa incolumità del personale della polizia locale.
Tutto ciò ignorando e non dando attuazione alla legge quadro 65/1986, che
all’articolo 5 delinea il profilo di pubblica sicurezza degli agenti di polizia
locale ». Consideriamo invece fondamentale il ripris tino di una situazione di
normalità perché « senza armi e senza strumenti adeguati non si può fronteggiare
la criminalità comune ». E dice ancora Di Giacomo si smetta di definire
Campobasso un’ un’“isola felice” solo perché a differenza magari di Napoli le bombe
carte ai negozi si verifichino in un numero più limitato.