Ancora un’aggressione a personale penitenziario nel carcere di Campobasso: un detenuto
ha aggredito due agenti costretti a ricorrere a cure sanitarie. A riferirlo è il segretario
generale del S.PP. Aldo Di Giacomo rivolgendo attestati di solidarietà a colleghi e famiglie e
sottolineando che la situazione è diventata insostenibile.
Il nuovo episodio di violenza fa
seguito di pochi giorni, prima all’aggressione contro il responsabile sanitario della struttura,
il dottore Pasquale Del Greco e successivamente ad un sovrintendente di polizia
penitenziaria e uno psichiatra, a riprova che i piccoli istituti penitenziari vivono, al pari dei
più grandi, l’emergenza che riguarda le condizioni di lavoro del personale a rischio
quotidiano. È ora di dire basta e di garantire l’incolumità dei baschi blu che ogni mattina
escono di casa per assolvere ai compiti di servizio dello Stato.
C’è una discriminazione
diventata intollerabile tra lavoratori per i quali scattano giustamente i protocolli di sicurezza
in qualsiasi posto di lavoro e il personale penitenziario per i quali le aggressioni di detenuti
sono quasi considerate un “incidente ordinario”.
L’Amministrazione Penitenziaria deve
investire in strumenti e mezzi di protezione. Accade invece che si diffondono circolari su
come comportarsi nei casi di violenza dei detenuti che si risolvono di fatto in un invito a
“voltare l’altra guancia”.