Di Giacomo (Ass. Cultura e Solidarietà) – Riflessione su rissa tra giovani extracomunitari a Campobasso

Una riflessione sulle condizioni di vita e di integrazione in città dei giovani stranieri

La rissa tra giovani extracomunitari a Campobasso, con l’uso di un coltello, dovrebbe
accendere l’attenzione su un fenomeno – quello delle risse, delle baby gang, degli atti di
teppismo – che si ripetono, periodicamente, nel capoluogo molisano. Così Aldo Di
Giacomo, presidente Associazione Cultura e Solidarietà, che si occupa tra l’altro di
monitorare la situazione del disagio giovanile con l’obiettivo di proporre azioni ed iniziative
culturali e sociali per prevenirlo.


In questa occasione (e non è la prima volta) – aggiunge – sono coinvolti giovani
extracomunitari e pertanto è richiesta una riflessione sulle condizioni di vita e di
integrazione in città dei giovani provenienti in gran parte da Paesi nordafricani. Sono in
particolare le istituzioni che si occupano dell’accoglienza a doversi interrogare su quanto è
accaduto e a predisporre, coinvolgendo le associazioni e il volontariato della città, progetti
per favorire l’integrazione. Si pensi che al 30 giugno scorso il Molise ospita 218 minori (di
cui 7 ragazze) non accompagnati arrivati in Italia con gli sbarchi clandestini.


Campobasso – continua Di Giacomo – non è mai stata immune da fenomeni di devianza
minorile che rappresentano sempre un rischio per la popolazione. Sarebbe utile che
l’ennesimo episodio non venga derubricato a “fatto imprevedibile” con le sottovalutazioni
che sinora si sono registrate.

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