La sua opinione, il sindaco di Campobasso, l’aveva espressa in due occasioni e comunque prima che la bozza del decreto sicurezza diventasse legge. E oggi, mentre si continua a discutere sull’opportunità del provvedimento, Battista ribadisce la sua posizione, perfettamente in linea con quella dell’Anci: attivare un tavolo di confronto con il Ministro per limare il decreto sul quale la stessa commissione immigrazione dell’Anci, all’unanimità, aveva espresso contrarietà.
Contrarietà ‘perché il decreto lederebbe i diritti umani, diritti non negoziabili’. “Credo – le parole di Battista – che una legge del genere, su una tematica così delicata, non si possa calare sul territorio senza un confronto con i sindaci che affrontano in prima persona il fenomeno dell’immigrazione e che più di ogni altra figura conoscono la propria realtà e le dinamiche ad esso legate.
Sono convinto che integrazione sia sinonimo di sicurezza e sappiamo quanto il valore della sicurezza sia prezioso per le nostre città. Ecco perché – conclude – mi associo alla richiesta del presidente Decaro di convocare, con urgenza, un tavolo di confronto al fine di fermare la rivolta dei sindaci, ma soprattutto per arginare alcuni effetti del decreto sicurezza o quantomeno di rivedere alcuni punti che non agevolano affatto il nostro ruolo di sindaci, sempre più difficile, rispetto ad un’emergenza che non possiamo che affrontare nel migliore dei modi”.