Con riferimento alla nota del “Polo Civico” sulla seduta di lunedì 29 dicembre del Consiglio comunale chiamato al riconoscimento di sette debiti fuori bilancio (per complessivi euro 1.021.000) ed in particolare “sul venire meno del sostegno all’assessore Sabusco” da parte di alcuni consiglieri, si fa rilevare che la lettura data dai gruppi di opposizione è palesemente forzata e strumentale, sia nella forma sia nella sostanza. Nella forma in quanto il numero legale è venuto meno sulla votazione della terza deliberazione a causa dell’assenza di un solo consigliere, essendone presenti in aula 15 sui 16 occorrenti.
Nella sostanza, in quanto l’assessore al bilancio poco centra nel merito degli argomenti in discussione trattandosi di vicende che riguardano i settori dei lavori pubblici (con 4 delle 7 proposte) mentre per le altre 3 delibere una si riferisce al personale comunale, una ai servizi di pulizia e una al risarcimento a causa di una lastra di ghiaccio su strada.
Va detto, anzi, che grazie proprio al lavoro dell’assessore al bilancio, ben quattro dei sette debiti trovano copertura quasi integrale sugli ordinari capitoli di bilancio, mentre per gli altri tre (tra cui quello di importo più rilevante per 813.000 euro) si ricorrerà al fondo debiti fuori bilancio previdentemente incrementato dall’assessore Sabusco per oltre 938.000 euro in occasione del bilancio 2014.
Certo i debiti fuori bilancio da sempre rappresentano un campo minato per i consiglieri comunali chiamati al riconoscimento “a sanatoria” e dunque al pagamento di somme su vicende che nulla hanno a che vedere con il quinquennio del loro mandato, e pertanto non vi è alcuna sfiducia da rinvenire a tutti i costi nelle assenze su tali argomenti, oggi come in passato.
Capogruppo Udc Michele Ambrosio