Antonio D’Alessandro Segretario della CISL Poste traccia il resoconto di quello che è successo nel 2018 e di cosa si auspica per il 2019. Tanti problemi, anzi tantissimi problemi, in tutti i settori, recapito, sportelleria e staff.
L’Italia è in un momento difficilissimo, complicato dal punto di vista sociale e occupazionale – precisa Antonio D’Alessandro -, e necessita fare il punto su Poste che, essendo la più grande azienda di servizi del Paese, deve e può contribuire alla crescita in termini sociali e occupazionali.
In questi ultimi mesi ci sono state profonde ristrutturazioni, tagli dolorosi, ma nel complesso la nostra Azienda è l’unica che al momento regge garantendo livello occupazione e salario reale.
Il Molise è tra le regioni che vivono una sofferenza maggiore del punto di vista dell’occupazione e della socialità, e noi riteniamo – continua Antonio D’Alessandro – che Poste, anche in questa regione, si debba rilanciare se non per offrire nuove prospettive almeno per salvaguardare ciò che in questi anni è stato fatto.
Come CISL Poste – precisa Antonio D’Alessandro – posso assicurare ai colleghi postali, com’è accaduto in questi ultimi anni di crisi profonda, dell’Italia e dell’Europa, il nostro impegno, il nostro sforzo affinché all’interno di quest’Azienda, si possa vivere con tranquillità e con maggiore serenità.
In linea con quello che è il nostro progetto nazionale, e in simbiosi anche con la nostra regione consorella con la quale ormai viaggiamo in sintonia, anche come strategie sindacali per affrontare le problematiche difficili che in questo momento ci vedono impegnati in Azienda, il nostro obiettivo, come SLP-CISL, è quello di migliorare il clima del lavoro, perché questo è ciò che ci sta a cuore, questo è il legame che deve tenerci uniti.
Negli ultimi giorni del 2018 è stato sostituito il Direttore di Filiale della Provincia di Campobasso. A tal proposito, sento la necessità di dire che questi tre anni sono stati anni di confronto e di contrasti, affrontati sempre con correttezza. Mentre salutiamo un dirigente che va, diamo già il benvenuto a uno che arriva. Al nuovo dirigente offriamo disponibilità e collaborazione, certi che non verranno a mancare il rispetto, l’onestà e il giusto riconoscimento nei confronti di chi è coinvolto giornalmente in alterne vicende nell’Azienda Poste Italiane.
D’Alessandro (Cisl Poste): l’Azienda deve e può contribuire alla crescita in termini sociali e occupazionali
Commenti Facebook