Cretella (M5S): cinque classi della ex primaria Mascione attendono ancora il trasferimento

Pubblichiamo post del consigliere comunale Simone Cretella (M5S) in merito alla situazione dei plessi scolastici di Campobasso, in particolare sulla situazione delle classi dell’ex scuola primaria di Mascione ancora in attesa di essere trasferite.

Lo scorso 9 gennaio venivano consegnati al Comune di Campobasso i risultati dello studio di vulnerabilità sull’edificio scolastico di via Gramsci che ospita le cinque classi dell’ex scuola primaria di Mascione. L’esito, come noto, sottolineava l’inadeguatezza dello stabile quale sede per le attività didattiche, consigliandone l’abbattimento e la ricostruzione o, in alternativa, una corposa serie di interventi strutturali tendenti al consolidamento dell’edificio.


Dopo una lunga fase di valutazione della citata relazione tecnica, l’amministrazione comunale, per voce del Sindaco ed in risposta ad una specifica interpellanza consiliare, in data 20 febbraio annunciava il prossimo trasferimento delle 5 classi presso i locali di via Giovannitti alla zona industriale, dove è oggi ubicata la Scuola media Montini.


Trascorsi circa quaranta giorni, gli alunni dell’ex scuola di Mascione sono però ancora in via Gramsci e del trasferimento annunciato non se ne è fatto più nulla, facendo ripiombare ancora una volta le famiglie degli alunni “esodati” nell’angoscia del silenzio e soprattutto del rischio di non poter serenamente terminare l’anno scolastico in un edificio idoneo.


Purtroppo ancora una volta le lungaggini burocratiche stanno prevalendo sull’opportunità di trasferire con assoluta priorità gli studenti; ciò che oggi sta impedendo il trasferimento è infatti la procedura di aggiornamento della SCIA ed il successivo parere dei Vigili del Fuoco, necessario per abilitare l’edificio della zona industriale ad accogliere nuove classi.


Un’adempimento formale dal costo di appena quattro mila euro che però, da quanto appreso dagli uffci comunali, potrà essere sbrigato solo a seguito dell’approvazione del bilancio di previsione che sarebbe dovuto arrivare in aula entro il 31 marzo ma che, come ormai consuetudine, slitterà al mese di aprile a causa dei ritardi dell’amministrazione.


Vero è che l’eccesso di buocrazia spesso limita e rallenta l’attività amministrativa, ma francamente risulta grottesco ed irreale che una città capoluogo come Campobasso, con un bilancio ed una disponibilità finanziaria comunque importante, non riesca a svincolare o a tirar fuori dai tanti meandri delle casse pubbliche, come spesso l’ amministrazione ha dimostrato di saper fare molto bene per i più disparati motivi, pochi spiccioli necessari per sbrigare una così preminente e delicata questione.


Quanto dovranno ancora aspettare alunni e famiglie delle cinque classi “itineranti”, non è dato sapere; l’auspicio è che il tutto possa risolversi in tempi brevi e con il trasferimento entro il mese di Aprile, scongiurando altresì il rischio che ulteriori ritardi, unitamente alle vacanze pasquali e l’avvicinarsi del termine dell’anno scolastico, non facciano scivolare “in cavalleria” la questione, rimandando tutto all’anno prossimo.

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