Cresce la necessità di nuove politiche idriche in considerazione dei cambiamenti climatici

di Massimo Dalla Torre

Prendendo spunto dalle celebrazioni internazionali indette qualche anno fa in occasione della giornata mondiale dell’acqua. Il Centro comune di ricerca pubblicò uno studio sul cambiamento climatico e la dimensione idrica europea. Lo studio, serviva quale punto di partenza per la valutazione delle politiche idriche all’interno dell’UE, con l’obiettivo di stabilire se le politiche messe in atto erano in grado di rispondere all’impatto con il mutamento climatico. Il documento ebbe il ruolo di registro in cui furono riportate tutte le alterazioni biologiche, chimiche e fisiche dei corpi idrici presenti su tutto il territorio Europeo. Per i vertici della Commissione Europea si evidenziò come “i piccoli mutamenti climatici, che causano un innalzamento del livello del mare pari a 1 – 2 – millimetri all’anno, producono un forte impatto sull’ecologia acquatica, intensificando l’erosione delle coste, influenzando il trasporto delle sostanze nutritive e dei sedimenti, causa della ridistribuzione e la conseguente scomparsa degli organismi marini”. Grazie a questo studio, cui fece seguito l’attuazione materiale sul campo tramite strumenti specifici, furono tenute sotto controllo le calamità naturali legate alle condizioni atmosferiche e ai cambiamenti climatici. Sulla base di quanto sta accadendo e di quello che accadrà nell’immediato futuro, si rilevò la necessità di un nuovo approccio al problema tramite l’attuazione di nuove iniziative in materia di cambiamento climatico per contrastare l’eventuale impatto negativo che si potrebbe abbattere sul sistema terrestre ed in particolare su quello idrico, definendo strategie di contenimento, con quantificazione dei costi relativi. Si tratta, in definitiva, di una vera task force d’attacco nei confronti di chi quotidianamente mina la salute del nostro pianeta tramite la pianificazione di azioni da mettere in campo che rappresentano il vettore idoneo per la salvaguardia dei territori.

Commenti Facebook