Ho seguito con molto distacco la nomina del Presidente Toma a commissario per la sanità nel Molise, al momento non c’è nulla da dire. Nulla da dire se non le frasi di convenienza pronunciate dall’opposizione in Consiglio Regionale dichiarandosi, le opposizioni, vigili al controllo dell’operato dell’oramai commissario della sanità del Molise. Orbene dopo tre anni di inefficienza e niente di fatto sviluppato per il Molise ci presentano, in barba alla normativa, il Presidente/Commissario come ai tempi remoti.
Io mi sento di non esprimere giudizio alcuno, per onestà di animo non si può dire di avere un pessimo autista se non lo guarda guidare. Quindi siamo qui ed aspettiamo il
meglio per il Molise che poi poco interessa da dove arrivi….. se arriverà! Quindi da parte delle opposizioni in Consiglio Regionale “minimo sindacale” sulla nomina del Commissario alla sanità, e dalla maggioranza in Consiglio Regionale?
Si perché non possiamo dimenticare che al di là delle espressioni usate dal Presidente della Giunta: “i miei assessori, la mia Giunta, il mio ufficio di presidenza, i miei collaboratori”, poi mi piacerebbe sapere se tutte queste cose “di proprietà” del Presidente Toma siano inserite nella sua dichiarazione dei redditi, come beni mobili suppongo, oppure siano detenute da un Trust…..oh, oh…ed adesso?
Il possesso delle partecipazioni da parte di un Trust delle quote di partecipazione è importante in quanto:
“Il trust societario consiste nel conferimento al trust di partecipazioni societarie, e può essere considerato un utile strumento di protezione del patrimonio societario, in quanto le azioni conferite nel trust non possono essere aggredite da eventuali creditori del disponente”
Cosa c’entra? Beh proviamo ad immaginare una cosa: le “azioni”, i voti in Consiglio Regionale, non sono di certo del Presidente della Giunta, fanno riferimento (politico) ad altra parte politica. A riprova di questo c’è l’assoluto silenzio del Consiglio, ma di tutti i componenti, sulla nomina del Commissario alla Sanità. In una maggioranza “normale” si sarebbe festeggiato, almeno a parole, se non a prosecco, per la nomina avuta da Roma, in Molise silenzio assordante.
In Molise nessuno vuole mettere il manovratore in difficoltà proprio nel momento in cui si sta cercando di far scattare un “niente prigionieri” per le elezioni comunali di Isernia.
Nelle elezioni comunali di Isernia ci si giocherà la visibilità politica futura e l’egemonia del
centrodestra. Questo sempre che da Venafro, poi, non si decida di passare con Italia Viva e sempre che Italia Viva non resti nel centrosinistra ma vada ad occupare lo spazio che potrebbe liberarsi dalla fusione di FDI, Lega e FI per evitare di dimostrare, secondo il pensiero del Cavaliere di Arcore, il raggiungimento della percentuale da prefisso telefonico di Forza Italia alle prossime politiche.
Tornando alla fase commissariale della sanità in Molise, che adesso ci incuriosisce, una dei programmi del presidente Toma vorrà essere l’integrazione tra Gemelli e Cardarelli. Non voglio discutere in questa sede la giustezza o meno dell’operazione, bisognerà vedere i termini ed i tempi. Quello che qui adesso mi incuriosisce è il fatto che una SICAV, che sempre fondo comune di investimento è, solo che differenza del fondo comune i partecipanti non hanno quote di riferimento ma azioni e possono partecipare, così, all’assemblea dei soci e votare per le politiche di gestione del fondo.
Stavo dicendo: una SICAV, prende i soldi dei suoi clienti e li versa alla Cattolica per acquistare la struttura “gemelli” di Contrada Tappino in agro di Campobasso. Questa SICAV partecipa ad un bando di gara predisposto a suo tempo, con delle regole che vanno bene a tutti i partecipanti, la SICAV vince la gara quindi si inizia a lavorare per la gestione di “Gemelli Molise” secondo il piano di gara …. e tutto ad un tratto il coniglio dal cilindro: “adesso parliamo dell’integrazione tra Gemelle Cardarelli”, solo perché fa la rima potrebbe sembrare una maitunata, ma non lo è. Staremo a vedere le prossime puntate.
Al momento, quindi, in attesa di tutti questi sviluppi, cerchiamo di stare bene in salute, diversamente …!
Statevi arrivederci!
Franco di Biase