Tranquilli non voglio fare lo storico, non potrei, non ne ho le possibilità ma mi piaceva usare questa “foto” per ricordarmi/rci che la democrazia l’abbiamo inventata noi “romani”. Le virgolette a romani sono d’obbligo visto che noi molisani siamo SANNITI, prima che romani, ma anche che prima i romani e poi i sabaudi ci hanno occpuati.
L’unica cosa che posso dire su questa foto è che i “candidati” si chiamavano così perché nell’antica Roma i candidati alle cariche pubbliche dovevano indossare una tonaca fatta di lana non lavorata, bianca, per essere riconosciuti. Quindi vennero chiamati candidati da candido come il bianco colore della tonaca.
Fatta questa digressione “storica de noartri”, digressione letta e copiata da internet, lo ammetto, mi piacerebbe passare a quello che oggi mi gira per la testa e ne voglio discutere con voio, ognuno che vuole può postare un commento alla fine del mio scritto, e ne sarei onorato, potrebbe essere un’occasione per discutere di politica visto che oramai le sedi dei partiti sono diventate tutte seconde case che si aprono solo alla bisogna.
Ritornando al discorso viene da pensare che i luoghi dedicati alla politica e quindi alla discussione esistono ancora? Non avendo “fatto il militare a Cuneo”, come Totò in “Totò, Peppino e la malafemmena” purtroppo devo adattarmi a parlare delle cose che succedono a “casa mia” nella mia/nostra piccola regione.
Anche la mia/nostra piccola regione ha degli organi legislativi eletti democraticamente. In verità alle volte i “candidati” non sono sempre andati in giro con vesti candide atte a dimostrare il loro “candore elettorale”, ma questa è un’altra storia.
La storia di cui mi piacerebbe parlare oggi è l’applicazione ed il rispetto delle leggi all’interno delle stesse assemblee legislative che le hanno varate. Ebbene proprio in queste ore, quasi, è piovuta una tegola di carattere legislativo sulla Giunta Regionale del Molise. Sembra, ma dico sembra, che ogni atto pubblico non possa essere contrario a norme che già esistono, diversamente sarebbe troppo bello. Ebbene, come dicono quelli che la sanno lunga, in Molise è successo qualcosa di non compatibile con le leggi: la Giunta Regionale ha nominato il commissario del Consorzio Industriale Campobasso-Bojano scegliendo l’ex consigliere Regionale Nico Romagnuolo.
Prendendo in esame la nomina si scopre che, dopo un ricorso l’ANAC (autorità nazionale anticorruzione) ha dichiarato la nomina di Romagnuolo nulla, stabilendo la restituzione delle indennità riscosse sinora.
La nomina non poteva essere fatta in virtù del rispetto del dlgs 39 del 2013 (per chi volesse ecco il link.
Il dlgs, in pratica, stabilisce che chi ha ricoperto cariche pubbliche elettive, e “sembra” che la carica di consigliere regionale lo sia, non può ricoprire altre cariche politiche se non prima che siano trascorsi 24 mesi dalla fine della carica elettiva. Nello specifico “sembra” siano passati solo cinque mesi.
Non volendo fare polemiche sulla scelta, anche se sa di vecchia e stantia pratica democristiana, mi sembra assurdo che una Giunta Regionale effettui delle nomine in barba alle normative vigenti. Non finirò mai di rimpiangere la fine dei CO.RE.CO. ma questo è un mio problema.
Tutto finito? Romagnuolo decade e rimborsa le indennità riscosse con annullo di tutti gli atti che ha emanato? Neanche per sogno!
L’Anac ha “squalificato” per tre mesi il Presidente Toma che non potrà emettere atti, all’Anac poco importa, giustamente, se una Regione si blocca. Ed adesso viene il bello: il responsabile per la corruzione e la trasparenza della Regione Molise, nominato dal Presidente Toma, dovrà prendere delle misure, sembra addirittura multe, nei confronti del Presidente Toma e di tutta la Giunta Regionale.
Fermo restando i tre mesi di “squalifica” che il Presidente ha avuto dall’Anac e quindi non potrà fare nomine sino a settembre, grosso modo. Poco male molti calendari ruotano intono ai mesi invernali come la scuola, quindi aspettiamo. La cosa veramente curiosa saranno le multe da comminare a Presidente e Giunta Regionale. Chi stabilirà gli importi? Esiste un “prezzario” delle multe? Esiste un regolamento in base al quale se ogni componente della giunta va in tabaccheria a pagare la multa nei cinque giorni dalla notifica, potrà avere uno sconto? Ed ancora se ognuno dei componenti della giunta portasse un amico i tabaccheria per pagare, magari, una multa per biglietto scaduto potrà avere uno sconto?
Tutto lo scopriremo in seguito, per adesso niente nomine sino a settembre … sembra di essere tornati a scuola, ma anche “settembre andiam è tempo di migrare”…. Beh no eventuali migrazioni politiche le avremo a maggio 2023…aspettiamo!
Resto in attesa di vs commenti, nel frattempo, sempre con affetto e stima, statevi arrivederci.
Franco di Biase