La decisione della Giunta comunale di voler intitolare il piazzale antistante il cimitero al carabiniere Elio Di Mella ucciso nel 1982 dalla Nuova camorra organizzata è ampiamente condivisa da Michele Coralbo che già si era espresso favorevolmente quando, a fine ottobre, la proposta è approdata in Commissione consiliare. “Credo senza alcun dubbio – commenta Coralbo – che, almeno per una volta, la Giunta guidata da Di Bartolomeo abbia agito giustamente perché ritengo che dalla tragica vicenda di Di Mella si debba prendere spunto per soffermarsi a riflettere sul significato del lavoro svolto onestamente.
I rappresentanti di tutte le istituzioni dovrebbero adoperarsi per fare in modo che l’iniziativa si concretizzi in tempi rapidi e soprattutto mi auguro che questo atto politico di altissimo senso civico rappresenti un momento di crescita che ci induca a comprendere in maniera profonda cosa voglia dire stare dalla parte dello Stato, cosa voglia dire stare dalla parte dei cittadini, cosa voglia dire perdere la vita svolgendo onestamente il proprio dovere”.