Ancora una volta, registriamo un certo nervosismo da parte dei vertici Sea, un nervosismo tale da ignorare il merito di quanto abbiamo denunciato, forse perché in vista delle elezioni regionali, qualcuno ha rinnovate velleità di candidarsi.
Intanto, il nomen del documento “avviso pubblico” non lo abbiamo certo creato noi; è proprio la Sea ad averlo chiamato così. Non ci siamo inventati niente, ergo, ben farebbero a controllare i documenti che pubblicano in nome e per conto della municipalizzata.
Conosciamo bene le regole, così come conosciamo evidentemente il contenuto dell’avviso in questione, ma resta un fatto ovvero che improvvisamente si sceglie di acquistare un immobile totalmente diverso da quello ricercato. Non è quindi in discussione la liceità o meno di questo comportamento, ma l’opportunità, quella stessa che rimarchiamo in ordine ai presupposti stessi dell’acquisto.
Quindi, come sempre, Sea non risponde alla questione principale: perché acquistare? Risposta non pervenuta.
Quanto alla questione del bilancio e degli utili, prima di parlare, la SEA dovrebbe consultare i verbali della seduta della Commissione e dovrebbe pubblicare le dichiarazioni del sottoscritto perché evidentemente è più attenta a replicare che ad ascoltare. Si ribadisce, pertanto, che l’effetto distorsivo della erogazione del contributo sgombro neve – finora erogato a “preventivo” – all’origine dei noti utili di impresa soggetti a tassazione, deve essere cambiato, proprio come ci si è impegnati in commissione. Forse qualcuno lo ha dimenticato?
Infine, questa parte politica, fino a prova contraria, ha offerto soluzioni in luogo di polemiche, proprio perché cosciente del proprio ruolo, un ruolo costantemente mortificato dalle scelte operate e dalle repliche offerte dalla Sea.
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