Un problema sociale, il femminicidio, che di giorno in giorno miete vittime e dunque non può sfuggire all’attenzione anche delle istituzioni locali. In questo contesto si pone l’iniziativa assessoratoinrosa@regione.molise.it. Una mail messa a disposizione dall’Assessorato regionale alle Politiche sociali per raccogliere il grido d’allarme di donne vittime di violenza, o più semplicemente per dare spazio a coloro che vogliano collaborare con suggerimenti ed idee su un argomento tanto delicato ed attuale. L’importanza da attribuire alla casella elettronica è stata illustrata dall’assessore Michele Pietraroia e dalla dirigente di area Alberta De Lisio, presso l’assessorato di via Toscana, dove erano presenti anche Patrizia Manzo, in rappresentanza del Consiglio regionale, il vicesindaco di Campobasso, Bibiana Chierchia, una rappresentante del consiglio comunale di Termoli, ed Erminia Gatti in qualità di Tutore dei minori. L’assessore Pietraroia ha messo in risalto la necessità di prendere il considerazione il dramma delle donne che subiscono violenza, con le dovute precauzioni che il dovere di privacy delle persone richiede. D’altronde l’idea affonda le sue radici nella legge 15 del 2013, approvata dal consiglio regionale in cui è previsto che la Regione potesse promuovere e coordinare, attraverso un’attività inter assessoriale, iniziative per prevenire e contrastare il ricorso all’uso della violenza. E che oggi, sottolinea l’assessore, grazie alla disponibilità di un budget sarà possibile indirizzare risorse verso quegli enti o quelle associazioni che intendono dare un contributo nella risoluzione di situazioni critiche. Il vicesindaco di Campobasso ha preso la parola per sottolineare che è necessario sensibilizzare le singole coscienze affinchè il femminicidio possa trovare un punto di svolta. Da qui un calendario di appuntamenti previsti dal Comune capoluogo nella giornata odierna finalizzati alla riflessione dei cittadini e sopratutto degli studenti delle superiori che rappresentano la società futura, su tutte le tematiche connesse alla discriminazione di genere. “Stigmatizzare alcuni comportamenti prima che si verifichino atroci crimini”, questo il messaggio lanciato da Bibiana Chierchia e ribadito dal Tutore dei minori, Erminia Gatti che sollecita un’attenzione particolare verso quei minori che vivono il dramma della violenza in famiglia, in quanto potrebbero essere i potenziali violenti del domani.
” assessoratoinrosa@regione.molise.it – ha concluso la dirigente De Lisio – vuole essere semplicemente un’occasione in più di ascolto, per crescere e confrontarsi. Per riuscire a cogliere, fra le righe delle mail che riceviamo, possibili situazioni di disagio e poi girarle agli organi competenti. Con questo messaggio la Regione Molise vuole gettare la premessa per creare una rete che si occupi del problema a 360 gradi ed evitare che il 25 novembre rappresenti solo una data di celebrazione”.
Rossella Salvatorelli
Contro la violenza sulle donne una mail in rosa alla Regione Molise
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