Con la presente si esprime la propria soddisfazione per la chiusura del Contratto d’Istituto 2014/15 e si ringraziano le RSU e le OO.SS. che all’unanimità ieri lo hanno sottoscritto. Il ringraziamento si estende a tutti i lavoratori del Conservatorio Perosi che, grazie anche a questo prezioso strumento, con il loro impegno e le loro capacità hanno consentito all’Istituzione di raggiungere brillanti risultati. Nell’ambito dei Conservatori italiani, infatti, il Conservatorio di Campobasso si colloca al 10° posto per numero di manifestazioni pubbliche realizzate. Questo dato, proiettato su base regionale, pone il Molise, unica regione italiana insieme alla Valle d’Aosta ad avere una sola istituzione AFAM sul suo territorio, davanti alla Valle d’Aosta, al Trentino Alto Adige, Liguria, Umbria, Marche, Basilicata e Calabria che hanno almeno due istituzioni. Tutto ciò ha avuto ovvi ed importanti riflessi anche sulla didattica. Negli ultimi due anni, l’organico di fatto del Conservatorio di Campobasso è cresciuto da 105 docenti più un docente a contratto fino agli attuali 109 docenti più tre docenti a contratto. Di pari passo si è ampliata l’offerta formativa che, nello stesso periodo, ha visto l’avvio di tre nuovi corsi accademici e due preaccademici. Per il prossimo a.a. è previsto, inoltre, l’ulteriore avvio di altri due corsi accademici. Le iscrizioni ai corsi accademici sono in continuo aumento e per il prossimo anno sono cresciute del 50% in riferimento ai corsi di I livello. Tutto questo contrasta con la nota congiunta CGIL, SNALS e GILDA UNAMS inviata in mattinata alla stampa.
Certamente sarebbe stato auspicabile giungere alla sottoscrizione del contratto in un clima più sereno. Occorre precisare, però, che non c’è confronto se c’è rifiuto del dialogo, rifiuto che si è tradotto nell’abbandono del tavolo contrattuale da parte delle suddette OO.SS. Ciò è avvenuto non solo ieri, da ma anche in altre riunioni quali quelle avvenute il 12 maggio 2015 (solo CGIL) e 11 settembre 2014 (solo GILDA UNAMS). Questo comportamento non trova giustificazioni poiché dalla parte pubblica sono state recepite tutte le richieste sindacali tranne quelle non condivise dal Consiglio Accademico o non permesse dalle norme in vigore. In merito alla “pratica spropositata di provvedimenti disciplinari” (Cfr. Comunicato CGIL, SNALS e GILDA UNAMS), si precisa che nei due anni di Direzione è stata comminata una sola sanzione disciplinare, per l’altro la più lieve, ed in ogni caso si è trattato di un atto dovuto secondo le norme in vigore. Definire ciò “spropositato” sembra francamente eccessivo.
Il Direttore
M° Lelio Di Tullio