Consiglio Comunale di Campobasso: Mozione sui farmaci di fascia C

Il Comune di Campobasso promuove rimborsi tempestivi per farmaci di fascia C a pazienti con patologie rare: appello alla Regione per maggior efficienza

Durante il Consiglio comunale odierno si è discussa una mozione relativa al rimborso delle spese sostenute da cittadini affetti da patologie rare per l’acquisto dei farmaci di fascia C. Dal 2008 infatti l’erogazione gratuita di alcune prestazioni sanitarie introdotte quali livelli di assistenza, tra cui i farmaci di classe C in favore dei soggetti affetti da malattie rare, risulta essere sospesa. Nonostante ciò, la Regione Molise, per non interrompere tali prestazioni ritenute essenziali, ha previsto dei rimborsi da erogare attraverso i Comuni.

La discussione in Consiglio Comunale ha consentito di specificare quale sia il ruolo del Comune di Campobasso riguardo all’erogazione di tali rimborsi. Sebbene il Comune provveda puntualmente alla lavorazione delle istruttorie si trova nell’impossibilità di conoscere quali pratiche riceveranno il rimborso poiché la Regione Molise fornisce i parametri di accesso allo stesso, solo verso la fine dell’anno di riferimento. L’approvazione della mozione approvata all’unanimità consentirà, così come avvenuto fino al 2021, di riscontrare le richieste pervenute con risorse proprie attraverso anticipazioni da parte del Comune di Campobasso, anticipazioni che potrebbero non essere riconosciute dalla Regione proprio perché vengono erogate in funzione di criteri che vengono stabiliti tardivamente.

“Alla luce di questa evidenza riconoscendo l’importanza di questa misura e venendo incontro alle esigenze dei cittadini, l’Amministrazione comunale attraverso l’Assessorato alle Politiche Sociali si farà carico del problema e così come deciso nel Consiglio comunale odierno si attiverà per richiedere alla Regione Molise maggiore solerzia circa le determinazioni di competenza, perché le persone, a maggior ragione quelle in situazione di difficoltà, non debbano patire gli effetti e le distorsioni della burocrazia”.

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