A quanti hanno “convintamente” votato Antonio Battista e le sue variegate liste è bene ricordare quello che si è consumato in Consiglio comunale il 18.05.2015 rispetto alla famigerata mozione sulla “difesa della famiglia “naturale”, mozione che inizialmente – ed aggiungiamo inaspettatamente – raccoglieva i consensi di ben 23 consiglieri comunali, primo firmatario e proponente, Francesco Pilone. Quindi, in teoria – ma solo in teoria – approvata!!! Abbiamo assistito, infatti, alla volatilizzazione dei consensi, soprattutto di quella parte del PD (o DC?) che addirittura, nell’intento di salvare il salvabile, ha tentato un’acrobazia dialettica presentando un ordine del giorno, poi ritirato – bontà loro – perché troppo ridicolo agli occhi stessi della maggioranza PD.
Premesso, quindi, che nessuno è contro la famiglia, il M5S ha scongiurato l’approvazione di una mozione che definire anacronistica e fuori contesto è eufemistico. Con 14 voti contrari e 12 favorevoli, il Consiglio Comunale di Campobasso è ancora degno di essere annoverato tra le Amministrazioni socialmente moderne ed inclusive, senza discriminazione alcuna rispetto a contesti ed aggregazioni sociali che riescono, in egual modo alla famiglia “naturale” quale fenomeno sociale fondato sul matrimonio, a garantire la libera espressione degli individui di una collettività avanzata.Ma del resto, se per noi il programma rappresenta il vangelo ed è stato condiviso sin dalla fase di prima enucleazione, c’è chi il programma non solo lo ha “liberamente tratto da altri programmi comunali” come una qualsiasi trasposizione cinematografica di un romanzo, ma evidentemente non l’ha mai condiviso…tanto l’obiettivo era vincere a tutti i costi. E sono proprio i costi che la cronica lentezza dei processi decisionali di questa maggioranza colpiscono noi cittadini. Il tempo è tiranno, sindaco…dopo un anno non solo non si è accelerato ma siamo ancora, tristemente, fermi al palo!
Il gruppo consiliare M5S al Comune di Campobasso