La settimana Santa rappresenta da sempre per la nostra Città un appuntamento straordinario con la fede cristiana e le tradizioni campobassane, quest’anno tutto sarà stravolto o forse amplificato nei cuori, nella sensibilità e nella umanità di ognuno di noi.
Il Coronavirus ha messo tutti in ginocchio, ognuno di noi è stato costretto a fare i conti con la propria vita, con le proprie priorità e nel mentre che si pensava a quanto ci era stato tolto, siamo convinti che molti di noi hanno potuto riconsiderare quello che non si apprezzava più a causa dello stress, delle corse e della frenesia di fare senza considerare.
Ma a questa fetta di fortunati concittadini, vi si aggiunge un’altra grossa parte, alla quale vogliamo dedicare il nostro pensiero: parliamo di decine di famiglie che si trovano in difficoltà, decine di lavoratori dei vari comparti commerciali, artigianali, professionali che dopo questo lungo periodo di “blocco” dovranno fare i conti con le difficoltà della ripresa. Tanti di loro, con i quali abbiamo avuto modo di parlare in queste ore ci hanno dichiarato nefasti presagi per il loro futuro. Ci saranno tante partite iva che dichiareranno fallimento senza poter nemmeno pensare a riprendere la propria attività.
Noi nelle sedi istituzionali comunali abbiamo avviato da tempo la nostra azione mirata al loro interesse, proprio qualche settimana prima che scattassero le chiusure per l’Emergenza Covid-19. Era stata richiesta una Commissione congiunta Commercio e Cultura che ospitasse decine di commercianti del centro cittadino per ascoltare le loro proposte di valorizzazione di tali aree; ora più che mai dobbiamo parlare con loro, dobbiamo ascoltare le loro difficoltà ed esigenze, dobbiamo riprogrammare il futuro della nostra città pensando a tutti, senza nessuna esclusione.
Intanto la nostra proposta, semplice e diretta per questa Pasqua, la vogliamo rivolgere a coloro che hanno garantito uno stipendio, a quelle aziende che hanno continuato a lavorare, raddoppiando, ed in taluni casi triplicando, la produzione del periodo rispetto all’anno precedente. Pensiamo al nostro straordinario Antico Pastificio “La Molisana” e a tante altre aziende molisane, ecco a Loro chiediamo di acquistare buoni servizi per i propri dipendenti quale benefit pasquale del tipo: buoni parrucchiere/barbiere, buoni elettricista, buoni calzolaio, buoni abbigliamento, buoni libri, buoni ferramenta, buoni pizzeria, buoni ristorante, etc. etc.
Se ognuno che può acquista un BUONO SPERANZA in una delle attività commerciali, artigianali e/o professionali chiuse in questo periodo come regalo per Pasqua, possiamo concorrere al sostegno delle nostre piccole attività commerciali, mettendo nelle loro mani liquidità in pochi giorni.
Pertanto il nostro invito è quello di fare i regali di Pasqua chiamando la boutique di fiducia, il parrucchiere chiuso da settimane, la libreria, etc etc.
“Nessuno si salva da solo”, restiamo uniti e facciamolo nel migliore dei modi! Molti in queste ore stanno pensando ai regali di Pasqua visionando le piattaforme on-line di acquisti, il nostro invito è chiamate Campobasso, aiutiamoci tra noi, solo così potremo ripartire più forti di prima.
L’idea una volta detta non è più di chi l’ha pensata, ma appartiene a tutti; il nostro augurio è che questa idea possa essere condivisa da altri e che in parte possa concorrere a ridare speranza nel futuro.
Nel ringraziare tutti coloro che anche in questi giorni restano in prima fila per curaci e garantirci i servizi essenziali, vogliamo con forza ribadire il messaggio che bisogna RESTARE A CASA! Sono due giorni che il Molise registra “zero” nuovi contagi, evitiamo che possa accadere quello che accadde con l’influenza denominata “spagnola”, e cioè, che nel momento che si credeva che fosse tutto finito la gente tornò in strada prematuramente causando maggiori morti della prima ondata.
Questo il messaggio dei Consiglieri di Centro-destra Esposito, Annuario, Colagiovanni e Fasolino.