Il mio saluto al termine della celebrazione è voler comunicare la mia gratitudine a
Dio, a lei Mons. Petar Rajič, Nunzio Apostolico inviatoci dal Sommo Pontefice, ai
confratelli Vescovi, ai Sacerdoti e ad ogni persona presente o che si è fatta vicina in
altro modo e a voi Istituzioni Civili e Militari sempre partecipi come segno di
condivisione nel realizzare il bene comune. Vi ringrazio per la vostra attenzione e
condivisione per quanto la Santissima Trinità continua a donarmi nella Grazia con
sovrabbondante fiducia nonostante quello che sono.
Ringrazio Papa Francesco per il legame particolare con il quale mi ha unito a sé, mi
sproni questa consapevolezza ad imitarlo nel presiedere e guidare nella carità il
gregge affidatomi ed a farmene carico con il mio Ministero e nel mio cuore, con
dedizione e con il dono della mia vita. Tutti noi siamo in comunione con lui, la
invitiamo Eccellenza a portarGli e riferirGli i nostri sentimenti filiali di fedeltà e
vicinanza, la certezza della nostra preghiera nell’ascolto della sua angoscia e desiderio
di pace per l’umanità in guerra, con lui siamo sofferenti.
In particolare grazie a voi confratelli nell’Episcopato Vescovi della Metropolia, della
regione Molise, per avermi accolto fraternamente e sostenuto dagli inizi del mio
Ministero Episcopale. Vi chiedo di continuare ad aiutarmi nel camminare insieme e
suggerirmi, con la vostra sapienza ed esperienza, quanto necessario e corrispondente
alla responsabilità oggi affidatami.
Grazie a voi sacerdoti e diaconi, pazienti e fraterni, che apprezzate ed esaltate quel
‘poco’ che riesco a donarvi, riconoscendo, credo, il ‘molto’ della passione di cuore
che ho per voi.
A voi familiari amici e laici, presenti e lontani, il ringraziamento sentito, per
l’impegno che spesso mi avete assicurato di pregare costantemente per me.
Il mio Ministero a volte costa fatica e mi sento incapace di far fronte alle necessità
della nostra Chiesa Locale e di quelle future delle Chiese Molisane e al bene che esse
desiderano. Il segno del Pallio, con le croci e le spille, mi sia di consolazione perché
posto su spalle che il Signore con la sua Grazia provvederà a rendere forti per
indossarlo e viverne il senso e l’impegno che chiede.
Pregate per me perché il giogo sia soave e il peso leggero e con umiltà io sia sempre
alla scuola di Cristo per imparare a servirvi.
Mons. Secondo Bologna interceda perché io offra e doni la mia vita, spero sia
sufficiente in modo incruento, per il gregge affidatomi.
Il mio cuore e la mia vita sono colmi di gioia profonda anche se a volte poco visibile
perché sono certo di quanto il Signore mi dice: “Non temere … ti ho chiamato per
nome: tu mi appartieni … Se dovrai attraversare le acque, sarò con te … Se dovrai
passare in mezzo al fuoco … Non ti scotterai … Poiché Io sono il Signore, tuo Dio, il
Santo di Israele, il tuo Salvatore … Perché tu sei prezioso ai miei occhi, perché sei
degno di stima e io ti amo.” (cfr Is. 43,1-4).
La Madonna addolorata di Castelpetroso nostra patrona del Molise, san Bartolomeo
patrono dell’Arcidiocesi, san Giorgio patrono della città ci proteggano e la S.S.
Trinità ci benedica.
- don Biagio Colaianni, arcivescovo