Martedì 12 novembre 2013 ore 14.00 si è svolto nell’Aula Meeting della Radioterapia della Fondazione di Ricerca e Cura “Giovanni Paolo II” un incontro di aggiornamento sulla diagnosi e sul trattamento dei linfomi. Si tratta di un gruppo di neoplasie diverse ma caratterizzate da una crescente incidenza a livello mondiale, da una prognosi favorevole e dalla frequente insorgenza in giovane età. La terapia farmacologica, negli ultimi decenni, ha fatto passi da gigante. Per alcuni linfomi, infatti, la probabilità di guarigione definitiva è molto elevata.
“A questi risultati contribuisce la radioterapia” dichiara il prof. Alessio Morganti, Direttore dell’U.O.C di Radioterapia della Fondazione “che consente di completare il compito dei farmaci eliminando gli eventuali residui della malattia”.
In questo scenario di pazienti giovani e con buone prospettive di guarigione, l’interesse dei clinici è sempre più orientato alla riduzione degli effetti collaterali e soprattutto alla qualità della vita. Nel corso del convegno sono stati presentati gli ultimi sviluppi in termini di stadiazione della malattia e di terapia farmacologica e le nuove prospettive offerte dall’evoluzione tecnologica della radioterapia. All’incontro, hanno partecipato medici (medici di medicina generale, radioterapisti, oncologi medici, ematologi, radiologi), tecnici di radiologia-radioterapia, infermieri e studenti del Corso di Laurea per Tecnici in Scienze Radiologiche e Radioterapia dell’Università Cattolica del Sacro Cuore.