CAMPOBASSO. Un ex dipendente del Comune di Campobasso, ha svolto per conto di questo diverse mansioni da operaio addetto alla distribuzione di acqua potabile, alla sorveglianza delle pompe elettriche, alla sorveglianza, alla manutenzione della sorgente foce e al controllo dei serbatoi senza le adeguate protezioni per ridurre i rischi di infortuni sul lavoro nonostante le sue patologie riconosciutegli dall’Inail. Per questo ha presentato un ricorso e il giudice del lavoro, dopo aver ascoltato i testimoni, ha accolto con sentenza la domanda quantificando il danno in circa 207 mila euro condannando il Comune al risarcimento e al pagamento delle spese con l’accusa di danno biologico, morale ed esistenziale.
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