Ci hanno chiamato populisti, demagoghi, “dischi rotti”, sollevatori di inutili polveroni, ecc…. , rassicurandoci in più occasioni che la composizione delle nuove commissioni consiliari era oramai cosa fatta. Ma i fatti, ancora una volta, ci danno sfacciatamente ragione.Nonostante il chiacchiericcio, le menzogne e le rassicurazioni fasulle di vari esponenti del Partito Democratico, dallo scorso 22 maggio le commissioni consiliari sono ancora paralizzate giacchè non ne è ancora noto il nuovo “scacchiere”, ne’ e’ stata portata all’attenzione del Consiglio, e non lo sarà nei prossimi giorni, la relativa delibera per l’approvazione. Il tutto in barba agli innumerevoli solleciti della presidenza del consiglio e diverse conferenze dei capigruppo ad hoc convocate.
La responsabilità è ancora una volta di quei gruppi politici che, incuranti dei termini stabiliti, non hanno depositato presso la segreteria le designazioni definitive; inoltre, come se non fosse bastata la lunghissima attesa per le determinazioni dei partiti di maggioranza, pare che anche la coalizione civica stia temporeggiando in attesa di trovare la quadra, anche se è facile prevedere che i maggiori nodi debbano ancora venire al pettine per ciò che concerne la spartizione delle presidenze sulle quali le tante componenti della maggioranza stanno chiaramente giocando a braccio di ferro.
Come più volte ribadito, si tratta di atteggiamenti davvero intollerabili, ma il dato più sconcertante è l‘assoluta indifferenza del Sindaco Battista, che proprio durante la seduta consiliare odierna ed in previsione di ulteriore ed ancor più grave ritardo, ha persino palesato la disponibilità ad informare, in via informale ed al di fuori delle commissioni, i gruppi consiliari circa le principali determinazioni della giunta e dell’intera macchina amministrativa. Una “pezza” evidentemente peggio del buco….
La gravità dell’impasse e’ ravvisabile soprattutto in considerazione del periodo ricco di impegni e scadenze: l’ormai trascorso Corpus Domini, l’approntamento del bilancio di previsione (notevolmente in ritardo rispetto all’impegno preso dall’assessore Sabusco), l’approssimarsi della stagione estiva con le relative attività culturali e ricreative, le importanti scadenze in materia urbanistica ecc….
Ma restano al palo anche tutte le principali problematiche della città quali la raccolta differenziata, il terminal, le nuove infrastrutture, le opere pubbliche, le strutture sportive, l’edilizia scolastica, tangenziale nord, verde pubblico, efficienza energetica, ecc….. ci fermiamo per non annoiare il lettore, la lista potrebbe essere davvero troppo lunga. Movimento 5 Stelle Campobasso