L’argomento è stato molto dibattuto in città, non solo sugli organi d’informazione ma anche sui social: lo spostamento momentaneo, nel cuore della città, della Fiera che si tiene mensilmente nella Zona industriale di Campobasso. Per sentire il parere di un esperto della materia, abbiamo interpellato Tiziano Pizza, titolare di attività commerciali nel capoluogo di regione con una lunga esperienza nel settore di articoli di profumeria e per parrucchieri.
“Non entro nella polemica sul momentaneo trasferimento della cosiddetta Fiera, che mensilmente si tiene nella zona industriale di Campobasso- dice in premessa – ma mi limito a fare delle osservazioni ‘tecniche’, quale titolare di attività commerciali con una certa esperienza nel settore. Io giudico positivamente lo sforzo dell’Amministrazione comunale di Campobasso di rivitalizzare il centro cittadino attraverso iniziative che siano fruibili dalla popolazione e nel contempo diano agli esercenti commerciali la possibilità per avere una maggiore visibilità, per favorire il contatto con la platea di utenti più ampia possibile. Per tale motivo certamente l’ubicazione della Fiera (o mercato che dir si voglia) in una zona centrale della città, l’area dell’ex-Romagnoli, appare certamente preferibile rispetto a collocazioni periferiche, proprio perché favorisce un contatto diretto con un gran numero di persone, di cui si avvantaggiano non solo gli espositori, ma tutta la struttura commerciale che insiste non solo nei paraggi della fiera, ma anche nelle zone raggiungibili senza difficoltà”.
Ma lo spostamento della Fiera non è certo l’unico argomento di interesse collettivo quando si parla di commercio; sono tante le questioni da affrontare ed i problemi, anche complessi, da analizzare per creare le basi di partenza, o della ripartenza, dello sviluppo del settore in città.
“Il problema del commercio nel capoluogo di regione è certamente più complesso rispetto alla semplice ubicazione in centro di una Fiera e riguarda la gestione delle problematiche del settore, l’attività di assistenza nei confronti degli esercenti commerciali. Mancano soluzioni innovative e al passo con i tempi e questo non è certo un addebito esclusivo alla politica, ma si estende anche a tutti gli organismi che hanno ruolo e competenza sulle problematiche del commercio. Non ci sono iniziative di slancio per il settore – dice ancora Tiziano Pizza – è carente l’azione di assistenza verso gli operatori economici locali e in generale la programmazione e le azioni di sostegno sul comparto sono effettuate in maniera poco ordinata e coordinata. Per dirla in berve: mancano iniziative serie e concrete. Tutta questa polemica sul problema dello spostamento di una Fiera, sul quale mi sono già espresso – dice in conclusione – sposta l’attenzione dalla questione principale, cioè la necessità di dare respiro agli esercenti commerciali con misure che non siano assistenzialiste, ma al contrario innovative e di sviluppo, utilizzando metodi rigorosamente meritocratici e criteri obiettivi”.
Tanti spunti di riflessione utili su cui dibattere per trovare le giuste soluzioni per ridare nuova linfa e sostegno al commercio cittadino, comparto strategico, per valore e numeri, non solo nel capoluogo di regione.
Stefano Manocchio
Commercio a Campobasso, Tiziano Pizza: “Mancano iniziative serie e concrete”
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