Il Comitato pro Cardarelli esprime grande sdegno per la incredibile strumentalizzazione perpetrata sulla questione delle “prestazioni oncologiche” prima sospese poi ripristinate dalla Fondazione Giovanni Paolo II, cosa che, immotivatamente, ha gettato nel panico molti cittadini mentre, in realtà, sono fatti e situazioni che si ripropongono spesso in vicinanza del rinnovo delle convenzioni.
Per quanto riguarda l’operato degli organi politici e istituzionali, ancora una volta, non possiamo fare a meno di constatare come, mentre le strutture pubbliche versano in condizioni disperate e inascoltate restano le nostre proteste, ci si lascia intimidire da condizionamenti impropri e si perpetuano privilegi alle strutture private.
A tale proposito, non può sfuggire il comportamento del vescovo di Campobasso, Monsignor Bregantini che, da sempre molto silenzioso di fronte allo smantellamento di ospedali e servizi pubblici, ha invece levato subito la sua voce forte e potente per la salvaguardia degli interessi della sua prediletta struttura privata.
Ribadiamo, infine, la nostra presenza e la nostra battaglia contro la distruzione della sanità pubblica, unica in grado di operare quella tutela della salute dei cittadini che non può essere affidata tout court a chi agisce per interessi economici, e ci auguriamo una rapida riorganizzazione della rete dei servizi sanitari, ospedalieri e territoriali, in grado di potenziare e rifunzionalizzare le strutture pubbliche, rendendole non solo vera “eccellenza” per gli utenti ma anche finalmente competitiva e in grado di dimostrare e attuare le proprie capacità.
IL COMITATO PRO CARDARELLI
Comitato pro Cardarelli: sdegno per la incredibile strumentalizzazione sulla questione delle “prestazioni oncologiche”
Commenti Facebook