Negli ultimi giorni in Molise si sta assistendo ad una manifestazione di lotta per la sanità pubblica. A mobilitarsi, per pretendere la riapertura degli ospedali e di Reparti Covid in Regione Molise, un gruppo di cittadini che, dato le circostanze di impossibilitata manifestazione attiva a causa delle restrizioni sanitarie, hanno deciso di diffondere tramite social network l’iniziativa.
In particolare viene richiesta in tempi brevi, la modifica del piano regionale sanitario approvato nella scorsa legislatura, al fine di riaprire gli ospedali chiusi e reparti Covid, per fare fronte all’emergenza sanitaria che ormai è diventata ordinaria. L’iniziativa è partita nei comuni di Guglionesi, San Giacomo Degli Schiavoni, Palata, Termoli, Portocannone, Trivento, Larino, Rotello, Ururi e l’apposizione degli striscioni di protesta si sta estendendo a macchia d’olio anche negli altri Comuni, incluso il Capoluogo Molisano.
Gli autori della protesta affermano che, a fronte di un 42% di prestazioni sanitarie fornite da privati che hanno esautorato la funzione del pubblico, bisogna recuperare la centralità della sanità come bene comune e non come oggetto di profitto privato. Gli autori dell’iniziativa sostengono: “continueremo la battaglia per la riapertura di ospedali e reparti Covid in Regione con future iniziative di protesta, nei termini e nei limiti delle restrizioni Covid in atto, al fine di insidiare i decisori politici a garantire nuovamente il diritto alla cura in strutture pubbliche.Non ci fermeremo nonostante gli atti di sabotaggio degli striscioni”.
Siamo lieti di aver riscontrato che l’iniziativa di noi liberi cittadini autorganizzati ha preso piede in molti comuni del Molise. Ringraziamo apertamente tutte le persone libere che come noi si sono prodigate per far circolare la nostra richiesta di aiuto. Ribadiamo che questa è un’iniziativa che pone al centro la grave situazione sanitaria in cui versiamo.
Ci auguriamo quindi che tale manifestazione, che non ha nessuna connotazione e appartenenza politica, rimanga tale soprattutto perché la politica stessa, da molti anni a questa parte, non ha aiutato il Molise a superare questa problematica, anzi ha contribuito ad aggravarla con scelte molto discutibili.
Ci siamo stancati di sentir parlare di chi ha più o meno colpe in quanto le stesse sono attribuibili a tutti coloro che hanno gestito la sanità pubblica per moltissimi anni. Rivendichiamo con orgoglio la nostra iniziativa di semplici e soprattutto liberi cittadini e rinnoviamo ancor più forte l’invito ai liberi cittadini di ogni Comune molisano, a seguirci in questa lotta che vedrà organizzare una vera e propria manifestazione appena le condizioni lo permetteranno.
Siamo disponibili ad ascoltare chiunque voglia unirsi a questa battaglia, contattatecisui nostri profili social, invitando ogni cittadino per farsi portavoce di questo grido di allarme.
Cittadini autorganizzati di lotta per la sanità pubblica.
Giuseppe Totaro, Francesco Di Lucia, Vincenzo Lorito, Maurizio La Fratta, Fedele Manes, Giuseppe Rulli, Antonio De Blasiis, Tony Vincelli, Pierpaolo Terzano, Gina Nuozzi, Iolanda Aceto, Sallustio Carmelina, Vizzarri Cinzia, Ruccolo Gennaro.