L’Università degli Studi del Molise rappresenta, sin dalla sua nascita, un prezioso presidio culturale e formativo per i giovani della nostra regione e per quanti, circa la metà degli iscritti, arrivano da fuori. Negli anni l’Ateneo è cresciuto, diventando sempre più un motivo di vanto e di prestigio per la città di Campobasso, che ospita la maggior parte delle facoltà, come pure per Isernia e Termoli, dove sono state dislocate alcune delle sedi. Sono stati fatti grandi passi avanti e lo sviluppo dell’Unimol ha contribuito allo sviluppo della città e credo che questa sia una realtà che va al di là di tutte le classifiche che possono essere condizionate da fattori economici e territoriali avulsi dalla concreta e dimostrabile formazione che i ragazzi ricevono nell’Ateneo, orgoglio per tutto il nostro territorio. Ringrazio il rettore Palmieri per il lavoro che sta svolgendo in un momento così difficile, per la passione che ci mette e per i traguardi che sta raggiungendo. Gli indicatori sono indubbiamente importanti, ma sono altrettanto importanti i dati che vedono in crescita l’Unimol, sempre più legata al tessuto locale grazie anche ad una più ampia e mirata offerta formativa che fa aumentare e il numero delle immatricolazioni. Un sentire comune che si è trasformato in stima, stima che l’Università del Molise ha saputo guadagnarsi in questi anni e che diventa solida base per continuare a centrare obiettivi sempre più ambiziosi potendo contare anche sulla sinergica collaborazione con le Istituzioni locali.
Antonio Battista