Per l’Italia è in un momento difficilissimo, complicato dal punto di vista sociale e occupazionale, per fare il punto su Poste che, essendo la più grande azienda di servizi del Paese, deve e può contribuire alla crescita in termini sociali e occupazionali. In questi ultimi mesi abbiamo effettuato profonde ristrutturazioni, abbiamo fatto anche tagli dolorosi, però nel complesso della situazione nazionale la nostra Azienda è l’unica che al momento regge garantendo occupazione e salario reale. Il Molise è tra le regioni che vive una sofferenza maggiore del punto di vista dell’occupazione e della socialità, e noi riteniamo che Poste anche in questa regione si debba rilanciare se non per offrire nuove prospettive almeno per salvaguardare cioè che in questi anni abbiamo fatto.
In questo periodo c’è molta preoccupazione tra i lavoratori, le condizioni generali del Paese non migliorano e in un contesto negativo anche un’Azienda di proprietà pubblica rischia moltissimo. La preoccupazione c’è anche perché una delle branche del nostro settore importante è quello della Corrispondenza che è in crisi in tutto il mondo e in Europa in modo particolare. Il mondo della comunicazione cambia, i mezzi tecnologici sostituiscono la posta tradizionale e questo per noi diventa un problema grosso anche dal punto di vista della tenuta occupazionale.
È necessario, attraverso investimenti o nuove forme di lavoro che stiamo sperimentando e cioè il recapito dei pacchi Amazon in tutt’Italia, di poter rimpinguare quella rete che si sta dissanguando e che inevitabilmente dal punto di vista tecnologico sarà soppiantata, il problema della Corrispondenza che scompare per noi sarà negli anni a venire il vero problema con cui dovremmo fare i conti.
Posso assicurare ai colleghi postali che, com’è accaduto in questi ultimi anni di crisi profonda, dell’Italia e dell’Europa, cercheremo di mantenere l’Azienda in piedi, ed anche per il 2014, in cui qualcuno intravede segnali di ripresa – ma ancora mancheranno lunghi anni per tornare nelle condizioni precedenti – prometto ai colleghi, il nostro impegno, il nostro sforzo perché all’interno di quest’Azienda, si possa vivere con tranquillità e con maggiore serenità.
In linea con quella che è il nostro progetto nazionale e in simbiosi anche con le nostre regioni consorelle, Abruzzo e Puglia, ormai viaggiamo in sintonia anche come strategie sindacali per affrontare le problematiche difficili che in questo momento ci vedono impegnati in Azienda.
Il segretario regionale
(Antonio D’Alessandro)