La carenza di personale agli sportelli degli uffici postali ha raggiunto livelli
insopportabili di criticità.
Gli uffici postali con innumerevoli postazioni vuote, distacchi e trasferte
sempre maggiori, convocazioni per corsi di formazione e per svariati altri
motivi oltre l’orario d’obbligo, dilatazione dei tempi di attesa – riferisce
Antonio D’Alessandro, Segretario Aggiunto Interregionale Abruzzo Molise e
Coordinatore del Molise della CISL Poste – è la dimostrazione evidente di
una carenza strutturale alla quale l’azienda non intende in affrontare in
maniera risolutiva.
Le criticità sono presenti in tutto il Molise, sulla provincia di Isernia si sta
toccando il fondo – continua Antonio D’Alessandro -.
A nulla sono valse le numerose richieste sindacali, rimaste senza risposta, il
Sindacato vuole discutere e affrontare definitivamente gli importanti ed urgenti
argomenti riguardanti l’operatività quotidiana e le conseguenti ricadute sul
personale e sulla qualità dei servizi offerti ai cittadini.
Una politica così spinta di risparmio sui costi attuata con tagli di
personale con perdita di qualità in tutti i servizi, chiusure di uffici e
abbandono del territorio nei piccoli comuni già disagiati per la carenza di
servizi e infrastrutture – afferma Antonio D’Alessandro – non è accettabile se
attuata da un’azienda con prevalente capitale pubblico da 13 anni,
produce consistenti utili di bilancio.
CISL Poste: basta con il taglio dei costi servono investimenti
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