Nell’incontro tenutosi a Campobasso in data 8 Novembre u.s., sulle problematiche PCL in Molise, i Rappresentanti dei Lavoratori hanno evidenziato una serie di difficoltà, l’incontro terminava con l’impegno di una successiva convocazione nella quale ricercare le risposte a tali problematiche. Il 1 dicembre ultimo scorso abbiamo inviato un richiesta di sollecito. Tuttavia, a oggi si è ancora in attesa di apposita convocazione.
Nel frattempo informo, oltre alle difficoltà enunciate il giorno 8 novembre, che i portalettere in Molise da tempo lamentano l’impossibilità di svolgere al meglio il proprio lavoro, nei tempi giusti, soprattutto funzionali all’ottimizzazione dei processi. Infatti, il lavoro di ripartizione, preparazione e accettazione dei prodotti postali costringono gli stessi a ritardare l’uscita, contraendo di molto il tempo dedicato alla consegna; il tutto aggravato dalla cattiva distribuzione degli ALI su alcuni PDD.
L’arrivo consistente di pacchi Amazon e degli oggetti a firma stanno letteralmente invadendo gli spazi degli uffici, impedendo, talvolta, persino l’ingresso del personale sui posti di lavoro.
Sono oramai all’ordine del giorno le immagini che descrivono portalettere in giro con motomezzi sovraccarichi di pacchi, con pesi e dimensioni spropositati, e con il rischio di vedersi elevare multe per violazione del codice della strada, con annesse sanzioni, in caso di accertamento di carichi sporgenti alla sagoma del veicolo, cosa ancora più grave, se qualcuno si fa male, con queste condizioni di lavoro, pertanto si chiede che tutta la filiera della sicurezza faccia al meglio il proprio lavoro, onde evitare eventuali responsabilità Penali.
Il personale sta soffrendo, si sta spegnendo dentro, sta perdendo la speranza, vede solo oscurità e strade in salita. Oggi, chiediamo di scuotere le coscienze di chi oggi può intervenire e non intervenire, si chiede attenzione alla persona, alla dignità umana, non badare solo ai ricavi ed agli obiettivi senza nessuna organizzazione.
Non è più accettabile andare avanti continuando a negare l’evidenza dei fatti. Questa Azienda Persevera in pressioni di ogni genere e minacce, quasi a significare che gli unici responsabili dei disguidi, palmari non funzionando, mezzi non manutentati e guasti, carenze strutturali e di tutti i disservizi siano unicamente gli addetti alla consegna e Capisquadra?
Si evidenzia ancora il prolungamento dell’orario di lavoro dei portalettere, contestualmente si propone reiterati ricorsi allo straordinario; riteniamo che probabilmente sia giunto il momento di fare intervenire gli organi di vigilanza esterni deputati al controllo.
Amazon, al momento autentica opportunità per Poste Italiane, nell’attuale disorganizzazione, rischia di trasformarsi in un grande fallimento, vanificando tutti gli sforzi che i lavoratori stanno compiendo, mortificando la propria dignità umana e professionale.
Nel nostro Territorio stenta ad affermarsi l’avvento del nuovo corso relazionale che ha portato al rinnovo di un importante CCNL. Il permanere di un simile stato relazionale renderà alquanto problematico l’attuazione degli eventuali accordi definiti al Centro
Antonio D’Alessandro Coordinatore SLP-CISL Abruzzo Molise