Una storia che dura da anni e senza soluzione di sorta, quella dei duecento metri di strada chiusa in Piazza Prefettura. Il Movimento del Guerriero Sannita si chiede che senso abbia non aprirla al traffico.
E’ pur vero che ci sono realtà cittadine come Siena, Perugia, Pisa, Macerata, Ferrara, che hanno adottato la chiusura dei loro Centri Storici, ma l’hanno fatto totalmente, creando un’isola pedonale a beneficio di cittadini e turisti che si recano a visitare le bellezze dei luoghi, con infinita soddisfazione e molteplici vantaggi per le attività commerciali della zona.
Realtà, queste, conosciute in tutto il mondo, mete di migliaia e migliaia di vacanzieri, e non certo città di cui si sconosce, in molti casi, finanche la regione d’appartenenza.
Che senso ha, dunque, chiudere al traffico cittadino solo pochi metri del Centro Storico dal punto di vista della fruibilità? Turisti assenti, attività commerciali quasi inesistenti e cittadini sempre più assottigliati.
Una storia che da troppi anni vede contrapposti le varie Amministrazioni e i pochi “eroi” che ancora praticano la loro attività commerciali in quel tratto, chiedendone stancamente l’apertura al traffico, ritenendo anzi la chiusura responsabile dei loro diminuiti guadagni. Una chiusura che avrebbe senso solo se si inibisse la circolazione delle vetture in tutto il borgo antico e la Zona Murattiana, senza “discriminazioni” di sorta per questa o quell’area.
L’unica proposta seria che non scontenti nessuno, e che il Movimento del Guerriero Sannita condivide, è quella avanzata dal Consigliere comunale con delega al Centro Storico Francesco de Bernardo: aprire al traffico l’area dalle ore 8 alle 20 dal lunedì al venerdì, chiuderla il sabato e la domenica ed in tutti gli altri giorni festivi, attivando il parcometro con la targa dell’autovettura per una sosta di max 45 minuti.
Una proposta che l’Amministrazione comunale può benissimo attuare, ponendo fine a quest’annosa vicenda, sebbene sia convinzione del Guerriero Sannita che la chiusura di questi duecento metri non sia la causa unica del diminuito guadagno delle attività commerciali.
E’, tuttavia, obbligo di ogni buona Amministrazione venire incontro alle esigenze diffuse, alle aspettative positive e alle fattive proposte, per la salvaguardia, in questo caso, di quei pochi che ancora animano Piazza Prefettura con i loro locali.
Giovanni Muccio Presidente Regionale del Guerriero Sannita