Puntuale come un dispositivo ad orologeria leggo oggi il comunicato stampa della coalizione civica che parlando di completo abbandono del settore a me affidato travisa un operato complesso, difficile, sicuramente con una velocità che ancora non si riesce a imprimere per ereditate carenze strutturali e non solo. L’ufficio di piano indispensabile mezzo attraverso il quale “programmare e progettare” l’adeguamento del piano regolatore alle esigenze della città reale e dei suoi cittadini è una realtà che io invoco dal primo giorno di mandato e che finalmente con il bilancio 2015 vedrà la luce.
Esistono variabili nella complessa macchina gestionale e organizzativa del nostro comune che non possono essere governate esclusivamente dal mio assessorato. Comprendo la necessità di giocare il ruolo di oppositori a tutti i costi e a tutte le ore, e sarei profondamente stupita nel veder riconoscere le azioni e i provvedimenti già realizzati su cui ho relazionato nella seduta monotematica di consiglio dello scorso mese di aprile, ma dovrebbe esistere uno spazio anche nella torbida politica per dare il colore e il sapore della verità di persone e di atti.
Si chiedono le mie dimissioni nonostante il cambiamento di passo sia già in atto: ci si attacca, gratuitamente e strumentalmente, ad un passaggio di natura tecnico-amministrativa che non modificherà la sostanza dei provvedimenti rinviati nel corso della seduta di Consiglio di ieri. Quanto sia delicato, complesso, intrecciato a equilibri di diversa natura il ruolo del mio e di ogni altro assessorato è sotto gli occhi di tutti; altrettanto lo è il riconoscibile gioco di ruoli e di parti tra amministratori di maggioranza e opposizione. Perseguo il fare, riconosco le difficoltà e combatto ancora con una carenza di mezzi per essere veloce ed efficace come e quanto i cittadini di Campobasso meritano.
Bibiana Chierchia