Il taglio del nastro e la benedizione della mostra fotografica ‘Campobasso ieri, oggi e domani’ di Gino Calabrese ha aperto i lavori dell’incontro tenutosi sabato 26 novembre, denominato “Chi copia copiasse all’esame non si passa, la contraffazione e la pratica del copiare i compiti in classe”, promosso e coordinato dall’assessorato alle Attività Produttive, in collaborazione con l’assessorato alle Politiche per il Sociale e l’assessorato alla Cultura e Pubblica Istruzione, con l’associazione Emotional Manager, e con il patrocinio del Ministero dello Sviluppo Economico, Direzione Generale per la Lotta alla Contraffazione UIMB, inserito nell’ambito delle “Giornate contro la Violenza e la Discriminazione’ di Palazzo San Giorgio.
“Sembra ieri – le parole dell’assessore Salvatore Colagiovanni – che il progetto ha preso il via da Piazzetta Palombo e, invece, sono trascorsi già diversi mesi durante i quali abbiamo lavorato con impegno e dedizione per presentare alla città i primi risultati. Sinonimo questo, di risultati che possono e devono essere raggiunti. L’iniziativa, che è stata patrocinata dal Ministero dello Sviluppo Economico, non solo vuole far luce sui danni prodotti dalla contraffazione a tutto il sistema economico e sociale, ma intende valorizzare i talenti di pari passo alla medesima riqualificazione del mercato coperto, che a breve sarà interessato da un importante finanziamento statale destinato proprio alla riqualificazione urbanistica delle città capoluogo di provincia”. Ancora un grazie sentito Colagiovanni l’ha, poi, rivolto al fotoreporter Gino Calabrese, in arte Gino Stella, che ha voluto regalare alla sua città parte di uno sconfinato repertorio fotografico, con scatti che rappresentano la storia del capoluogo molisano.
Presenti anche le assessore Alessandra Salatore ed Emma de Capoa che hanno voluto ribadire l’importanza del diffondere la cultura della legalità, in quanto premessa culturale necessaria per una crescita consapevole.
A ribadire come tale iniziativa sia stata condivisa da ben tre assessorati, ma soprattutto tra amministrazione e cittadini è stato il presidente della Commissione consiliare permanente ‘Sviluppo economico e attività produttive’, Antonio Molinari.
A introdurre il progetto la presidente dell’associazione Emotional Manager, Monicapaolo Monaco. “Questo momento – ha detto – rappresenta un primo passo verso un luogo dove le giovani generazioni possano tornare a sognare”.
A illustrare quella che potrebbe essere la nuova veste del mercato coperto ci ha poi pensato Federica Lucarelli vice presidente Aem D, introducendo il concetto di sviluppo sostenibile e sistemico concretizzabile tra cittadini, amministrazione, associazioni e forze dell’ordine. “L’idea – ha sostenuto – è quella di una vera e propria isola dove possano incontrarsi le idee e gli interessi di tutti. Uno spazio adibito a centro di formazione, nonché punto d’incontro tra aziende e giovani, con annessi punti di ristoro e attività commerciali che spingano verso uno sviluppo economico dell’area”. “Crediamo – ha proseguito – che questo mercato possa tornare a essere il simbolo del commercio e della popolazione in cui possano sorgere progetti legati all’autofinanziamento civico”.
Presenti alla manifestazione anche Vincenzo Zaccaro dell Aem, il presidente regionale della Croce Rossa, Pino Alabastro, che in linea con l’evento inserito nelle manifestazioni contro la violenza sulla donna e contro qualunque forma di discriminazione ha ricordato il ruolo fondamentale delle tante donne che portano in alto il nome dell’associazione. Focus sul contrasto a ogni tipo di violenza anche da parte di Maria Grazia La Selva, presidente di Libera Luna Onlus. Nel corso della manifestazione un riconoscimento è andato anche alla presidente Fidapa del Molise, Iolanda Palazzo, e a quella del distretto di Bojano, Maria Antonietta Romano, mentre uno spazio è stato anche dedicato al mondo della scuola con l’intervento della professoressa del Liceo Artistico Rosa Socci, nonché al mondo dell’arte con l’interessante intervento del maestro Domenico Fratianni.
A illustrare ai numerosi studenti del Liceo Artistico ‘Manzù’ come la prima forma di contraffazione sia il copiare in classe è stata Giulia Enrica D’Ambrosio presidente Aem D che ha spiegato anche come i giovani possano partecipare al premio per fasce d’età, presentando una domanda al Comune. Il premio vuole, infatti, stimolare la valorizzazione dei giovani talenti, incentivare la loro creatività, ma parallelamente guardare al loro futuro.
Una prima realtà associativa promossa all’interno di tale progetto quella degli ‘Zero per Ora’ un gruppo di ragazzi giovanissimi che hanno unito le proprie forze attorno al progetto e, nell’occasione di oggi, hanno voluto consegnare una targa agli amministratori per ringraziarli di come i giovani vengano presi in considerazione in un luogo che si candida a essere uno dei punti di ritrovo essenziali del capoluogo.
La manifestazione si chiude con l’esibizione de “I Barracuda”, omaggio a Ligabue.