E’ stata posta in mattinata, dal Provveditore Giuliana Petta, dell’Ufficio Scolastico Regionale, dal Dirigente Scolastico Luigi Confessore e dal Sindaco Michele Simiele, la prima pietra del nuovo edificio della scuola primaria Michele Marino di Cercepiccola. In occasione dell’evento è stata anche intitolata ufficialmente la piazza antistante la nuova scuola a Madre Teresa di Calcutta.
Le due cerimonie sono state precedute da un convegno dal titolo “Ho Sete – l’esempio di Madre Teresa per le società del terzo millennio” al quale è intervenuto padre Raffaele Bove, che ha conosciuto la piccola-grande suora di Calcutta e con lei ha realizzato diverse iniziative missionarie.
Interessante e seguitissima dai ragazzi e dal nutrito pubblico presente la testimonianza del Sacerdote, già parroco della Cattedrale di Campobasso, che ha narrato dei suoi progetti missionari portati avanti con Madre Teresa, dell’incoraggiamento e dell’aiuto pratico ricevuto per assistere i lebbrosi a Calcutta.
Ha quindi portato la sua testimonianza la suora missionaria Yolanda Garcia Lacan, superiora della Casa Santa Maria Mater Orphanorum di Cercepiccola fondata da Padre Rocco, padre missionario molisano di Cercemaggiore, che ha aperto in tutto il mondo oltre 50 case di accoglienza per ragazzi orfani o abbandonati.
I bambini della Scuola Michele Marino hanno poi recitato delle poesie di Madre Teresa e dei loro componimenti sulla scuola e su come la vorrebbero.
Alcuni testi di Madre Teresa sul donarsi agli altri e sulla sua vocazione missionaria sono stati letti ad un pubblico attento e coinvolto dagli attori molisani Marco Caldoro e Angela Anzovino.
L’architetto Nicola Guglielmi, progettista della costruenda struttura scolastica, ha poi illustrato le caratteristiche tecniche e strutturali del nuovo edificio.
Alla cerimonia hanno partecipato gli alunni delle scuole di Cercemaggiore, San Giuliano del Sannio e Sepino che, insieme ai loro Dirigenti scolastici e al corpo insegnante, hanno voluto condividere con i ragazzi di Cercepiccola la soddisfazione per il nuovo edificio scolastico, il tutto in una bellissima ottica di solidarietà e amicizia.
“Come Amministrazione abbiamo –ha detto il Sindaco Simiele– posto molta importanza nei nostri 10 anni di governo alla scuola, alle politiche dell’infanzia e all’implementazione della cultura. Abbiamo sostenuto in ogni modo con servizi e iniziative i due istituti scolastici presenti sul nostro territorio: uno pubblico, la Scuola Primaria Michele Marino che si appresta ad avere una nuova sede, e la Scuola per l’infanzia Santa Maria Mater Orphanorum, retta dalle sorelle Oblate di Padre Rocco. Un sacrificio che ha visto in dieci anni raddoppiare in entrambi gli istituti la popolazione scolastica in un periodo in cui, in genere, si hanno problematiche inverse: riduzione del numero degli alunni. Infatti la nostra comunità ospita in entrambi gli istituti ragazzi provenienti anche dai comuni limitrofi. Con il nuovo edificio, moderno e soprattutto sicuro potremo avere spazi più consoni, più qualificati e più idonei per attuare il progetto di una scuola in cui i ragazzi possano formarsi e crescere culturalmente, socialmente e spiritualmente”.
Simiele ha poi evidenziato che “il nuovo edificio sorge in un’area centrale del paese che ospita già due impianti sportivi e un parco pubblico. Avremo fra sei mesi (questi i tempi previsti dall’appalto vinto dalla ditta edile Paolucci di Spinete) un campus scolastico moderno, che consentirà agli alunni di vivere la propria esperienza scolastica nel cuore del centro abitato, ma anche nel verde di un parco e a pochi passi da strutture sportive e ricreative. In più va detto che con questo progetto –ha aggiunto il Sindaco– verrà recuperato un vecchio edifico fatiscente che tornerà all’antico splendore riqualificando l’intera area”. 700 i milioni di euro messi a disposizione dalla Regione Molise per concretizzare l’iniziativa.
Simiele ha poi voluto ringraziare l’ex Presidente della Regione Michele Iorio per il finanziamento concesso a suo tempo e per il passaggio della proprietà dalla Regione al Comune dell’immobile che ospiterà la nuova scuola. Stessa gratitudine il Sindaco Simiele l’ha espressa anche all’attuale Presidente Paolo di Laura Frattura e all’Assessore ai Lavori Pubblici Pierpaolo Nagni che hanno confermato il finanziamento e reso operativo l’inizio dei lavori.
“Abbiamo –ha concluso Simiele -poi voluto intitolare la piazza antistante la nuova scuola a Madre Teresa per voler testimoniare, in modo visibile e personificante agli alunni, ma anche ai loro genitori, l’importanza della solidarietà e del donarsi agli altri per una società che vuol dirsi realmente moderna e civile. Abbiamo voluto sottolineare quanto la solidarietà possa essere basilare per ridurre, se non cancellare, in un mondo sempre più caotico e conflittuale, le ingiustizie, la miseria, le povertà materiali e spirituali. Un modo per ricordare a tutti e a ciascuno che siamo responsabili degli altri e che il nostro apporto, ancorchè piccolo (una piccola “goccia” diceva l’umile suora albanese), può rendere l’oceano della solidarietà globale più ricco”.
Il Sindaco Simiele, infine, ha colto l’occasione per ringraziare, a conclusione del suo secondo mandato da Sindaco, in quanto ha deciso da tempo di non ricandidarsi, tutte le istituzioni scolastiche per il loro dinamismo e per la loro capacità, nonostante i tanti tagli e le normative in cambiamento, di dare un’istruzione adeguata, qualificante e agli studenti molisani, e segnatamente a quelli di Cercepiccola.