I Carabinieri del Comando Provinciale di Campobasso, come ogni anno, hanno celebrato la
“Virgo Fidelis”, Celeste Patrona dell’Arma il 21 novembre. Dopo la celebrazione dello scorso anno a Matrice, questa volta il Comandante Provinciale Colonnello Luigi Dellegrazie e i suoi militari sono stati accolti a Petrella Tifernina presso la chiesa di San Giorgio Martire.
La funzione religiosa, svoltasi nel pomeriggio, è stata concelebrata dal cappellano militare Don Giuseppe Graziano e dal parroco della chiesa petrellese Don Domenico Di Franco. All’annuale
celebrazione in onore della Patrona dell’Arma dei Carabinieri hanno preso parte le più alte
cariche civili e militari della provincia di Campobasso, una congrua rappresentanza di
Carabinieri del Comando Provinciale unitamente ai familiari, le Associazioni Nazionale
Carabinieri e Forestali, la moglie del Carabiniere Elio di Mella ed una rappresentanza di
alunni del locale Istituto comprensivo “Dante Alighieri”.
Toccanti le parole dei celebranti che hanno ricordato il sacrificio dei Carabinieri su tutto il
territorio nazionale ed estero, contornate dalle preghiere degli studenti che hanno
approfondito la storia della Virgo Fidelis.
Al termine della cerimonia religiosa, il Colonnello Luigi Dellegrazie ha espresso parole di
profondo ringraziamento verso l’operato quotidiano dei “suoi” carabinieri del Comando
Provinciale di Campobasso, ricordando la genesi della ricorrenza della “Virgo Fidelis”
istituita nel 1949 per volere di Papa Pio XII. L’Ufficiale inoltre nel ricordo dell’82°
Anniversario della Battaglia di Culqualber, ha brevemente ripercorso i fatti d’arme che dal
1941 legano i Carabinieri al 21 novembre, evidenziando come i valori ed i principi che
caratterizzarono l’estremo sacrificio dei Carabinieri chiamati a difendere il caposaldo in terra
d’Africa di Culqualber, siano rimasti tuttora immutati.
La cornice canora della celebrazione è stata curata dal tenore Eros Antonelli che ha intonato
l’inno alla Virgo Fidelis al termine della messa.
Una vera e propria giornata di festa per la comunità petrellese, arricchita anche dalla presenza
nel centro cittadino di una pattuglia di carabinieri ippomontata e di una appiedata con stivali
e mantella che hanno posato per alcune foto con gli abitanti del paese.