La Polizia Municipale e la struttura alle Politiche Sociali, guidati dai rispettivi assessori Salvatore Colagiovanni e Alessandra Salvatore, hanno portato avanti nelle ultime settimane un’attività di verifica e indagine, volte all’accertamento della veridicità dei dati trasmessi da coloro che risiedono negli alloggi di edilizia popolare. Dagli accertamenti effettuati sono emerse alcune situazioni di cittadini che, pur modificato in meglio lo status economico, hanno continuato a occupare gli alloggi destinati ai meno abbienti. “La Polizia Municipale – le dichiarazioni dell’assessore Salvatore Colagiovanni – sta lavorando sodo per fare rispettare le norme sul suolo cittadino. E l’attività posta in essere, di concerto con i funzionari e i dipendenti dell’assessorato alle Politiche Sociali, è servita per scoprire diverse situazioni di persone che non hanno mai comunicato la cessata necessità di dover usufruire degli alloggi di edilizia popolare. Stiamo parlando di cittadini che avevano acquistato casa, anche villette, non liberando le case detenute illegittimamente. In alcuni casi queste situazioni hanno portato anche reddito, avendo affittato una delle due abitazioni. L’opera ha avuto una duplice valenza: eliminare le illegittimità e permettere ad altre persone in stato di necessità, in lista di attesa, di poter finalmente usufruire della tanto attesa casa popolare. Un plauso, dunque, agli agenti della Polizia Municipale e ai dipendenti dell’assessorato alle Politiche Sociali”.
“Il mio ringraziamento – il parere dell’assessore Alessandra Salvatore – va alle due strutture, la Polizia Municipale e l’assessorato che dirigo, per aver ripristinato la legalità. L’istruttoria è ancora in corso, ma quello che si doveva scoprire è venuto alla luce. Sono particolarmente felice che persone in lista d’attesa possono coronare il sogno di avere un’abitazione e posso assicurare che proseguirà l’impegno di far venire alla luce altre eventuali irregolarità. Preciso scopo dell’amministrazione, infatti, è quello, in ogni settore, di far rispettare le norme”.
Campobasso: verifica e indagine sui residenti degli alloggi popolari
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