Si tratta di una notizia che pochi hanno colto. Ma che potrebbe essere interessante nell’ambito degli equilibri urbanistici di Campobasso. Come si ricorderà qualche settimana fa il presidente della Giunta regionale, Paolo Frattura ha partecipato ad un consiglio comunale del capoluogo regionale, insieme al consigliere delegato Vincenzo Cotugno, per affrontare il tema della rivisitazione del masterplan di Campobasso. Nel corso della riunione è stato affrontato il tema del palazzo della Regione ed è stato sancito il definitivo accantonamento dell’ipotesi di costruirlo nell’area del vecchio Romagnoli.
Si è anche definito il destino del vecchio albergo Roxy, oggi di proprietà della Regione che sarà abbattuto e poi ricostruito con criteri edilizi più adeguati. Ma nelle more del progetto ci sono anche altre novità urbanistiche per il capoluogo. Una, in particolare, sta presentando alcune difficoltà interpretative e operative, almeno a detta dei tecnici del settore. Nel nuovo Masterplan rivisto e corretto da Frattura e dal nuovo governo regionale è prevista anche la realizzazione di un nuovo svincolo stradale tra l’area di Vazzieri e la parte finale di via Manzoni, quella adiacente al parcheggio comunale con le strisce blu. Si tratta di uno svincolo che metterebbe in comunicazione la zona di nuovi insediamenti edilizi di via Scardocchia e via De Sanctis, in zona Vazzieri e il centro cittadino, proprio nelle adiacenze del vecchio stadio Romagnoli. En passant questo svincolo sarebbe strada d’accesso anche per il complesso edilizio, ad uso prevalentemente di uffici promosso dal presidente della Giunta Regionale, noto a Campobasso come “Le due torri”. Ma non è questo il punto. Il punto sembrerebbe logistico. Per realizzare questo nuovo svincolo secondo gli esperti bisognerebbe superare delle pendenze molto importanti, creando rampe di accesso a via Manzoni quasi da strada di montagna. Oppure bisognerebbe creare opere di alta ingegneria, magari dei ponti in sospensione per potere ottenere il collegamento tra questi nuovi insediamenti e il centro di Campobasso. Il nuovo Masterplan intanto sta facendo il suo corso ma sembra che sinora nessuno sia voluto entrare nel merito della questione e valutare il rapporto costi benefici, o addirittura la stessa fattibilità del nuovo svincolo ed anche la sua indispensabilità e la sua necessità.