Lettera in redazione
Cari commissari della regione Molise, generale Angelo Giustini e dottoressa Ida Grossi, la sanità pubblica in Molise va avanti in grandi passi contro lo sperpero e lo spreco dei doppioni sanitari grazie a una politica di riduzione delle spese del direttore generale dell’Asrem, ingegnere Gennaro Sosto, del direttore sanitario Antonio Lucchetti e di quello amministrativo Antonio Forciniti e del direttore generale della salute della regione Molise, dottoressa Lolita Gallo. Grazie a loro stiamo rientrando dal debito sanitario fatto dai precedenti governi regionali, che ci hanno portato in un mare di debiti che ogni molisano dovrà pagare ancora per tanto tempo; non stanno bene altre regioni del nord come il Veneto, che l’assessorato alla sanità e il Presidente della Regione Zaia ha inviato alle Aziende Sanitarie regionali della Regione Veneto una circolare per la riduzione dei posti letto in tutta la regione scatenando un vero vespaio fra i cittadini del Veneto e i pazienti non ci sono più nei reparti… Se a fine anno non si raggiunge un certo tipo di prestazioni chiuderanno reparti con aggravio dei cittadini che vanno a curarsi nelle regioni vicine del Friuli Venezia Giulia e della Lombardia e dell’Emilia Romagna; facendo i paragoni nel Molise stiamo meglio, qui ci mancano i medici ma i pazienti ci sono.
Adesso tramite i commissari della salute bisogna investire nella sanità pubblica, con la riconversione del presidio ospedaliero Cardarelli in Cittadella sanitaria regionale con nuovo pronto soccorso, reparti di degenza astanteria, rianimazione, ortopedia e cardiologia e migliorare le strutture logistiche attualmente in stato di abbandono totale anche con trasferimento in una nuova sede del 118, attualmente in un posto isolato sotto il pronto soccorso.
Natalino Stocco- Lega Salvini Molise