Nel pomeriggio del 2 gennaio 2025, i Carabinieri della Compagnia di Campobasso, nel
corso di mirati servizi per il controllo del territorio e per la prevenzione e repressione
dei reati con particolare riferimento alle truffe in danno di persone anziane, hanno tratto
in arresto in flagranza di reato un soggetto di origini campane e deferito in stato di
libertà una donna ritenuta sua complice, entrambi già gravati di numerosi precedenti
di polizia
Nel corso della mattina, in poche ore, grazie alla prontezza di una delle vittime e
all’efficace attività di sensibilizzazione promossa dai Carabinieri, sono stati sventati un
tentativo di truffa ed assicurati alla giustizia gli autori di una truffa portata a
compimento nei confronti di una anziana donna abitante nel capoluogo molisano.
Purtroppo, non si arresta il fenomeno delle truffe ai danni di anziani, poste in essere da
falsi carabinieri o falsi avvocati che, attraverso telefonate ben organizzate, sfruttando lo
stato emotivo della vittima e coinvolgendoli in una falsa emergenza, chiedono denaro
e preziosi come cauzione per il presunto rilascio di figli o nipoti coinvolti in incidenti
stradali mai avvenuti, per il risarcimento delle vittime dei falsi sinistri o ancora per il
pagamento di multe.
La segnalazione pervenuta ha fatto scattare un apposito dispositivo per il controllo del
territorio attraverso il quale i Carabinieri riuscivano ad individuare l’autore della
condotta truffaldina il quale, dopo essersi impossessato di una busta all’interno della
quale l’anziana donna, compulsata telefonicamente da un finto “CARABINIERE” con
una richiesta urgente di denaro in contante per pagare immediatamente una multa in
favore di familiari trattenuti in caserma, vi aveva riposto monili in oro e oggetti preziosi
per un valore stimato di circa 6500 euro.
Dopo un breve inseguimento, l’auto dei malviventi è stata bloccata e la successiva
ispezione dei bagagli consentiva di rinvenire e recuperare tutti i monili in oro poco
prima depredati, che sono stati successivamente restituiti alla vittima, ancora incredula
di essere stata oggetto del raggiro.
Al termine degli accertamenti e delle formalità di rito, l’arrestato è stato tradotto presso
la Casa Circondariale di Campobasso e messo a disposizione della competente A.G. Al
momento, il procedimento si trova nella fase delle indagini preliminari, come stabilito
per legge e le persone indagate sono da considerarsi innocenti fino a una eventuale
condanna definitiva.
L’Arma dei Carabinieri continua a lavorare incessantemente per proteggere le fasce più
vulnerabili della popolazione, attraverso attività di prevenzione e repressione ma
occorre ricordare, ancora una volta, che la collaborazione tra i cittadini e le Forze
dell’Ordine è essenziale per contrastare questi reati I Carabinieri continueranno a
lavorare senza sosta per proteggere le persone più vulnerabili e identificare i
responsabili.