Campobasso/ Trasporto pubblico locale, Adoc: “non possono “pagare” sempre e solo i cittadini”

L’apertura dell’anno scolastico è alle porte e sulla città di Campobasso – oltre i ben noti “grattacapi” relativi all’edilizia scolastica – incombe un’altra problematica di rilevante importanza: l’annuncio shock dell’assessore alla mobilità del Comune di Campobasso, Francesco De Bernardo, di voler cancellare dal 13 settembre le corse da e per il terminal per destinare tutte le risorse previste per il servizio sulle linee cittadine.

Dal giorno della dichiarazione, si sono succedute diverse dichiarazioni e comunicati degli attori coinvolti, per diverse ragioni, in questa vicenda, cioè Comune, società concessionaria e regione Molise.

Non è necessario entrare nel merito della querelle politico/economica insorta tra Comune e Regione oppure capire se il servizio navetta sia una linea urbana o extra cittadina, ma occorre comprendere come i cittadini e gli utenti saranno enormemente danneggiati se il taglio delle corse del Tpl sarà confermato” – dichiara Nicola Criscuoli responsabile regionale dell’Associazione dei consumatori ADOC – “gli utenti che arrivano e partono dal terminal di Campobasso giornalmente sono circa diecimila: cittadini che, se non ci sarà un ripensamento, rischiano di non poter raggiungere luoghi di vitale importanza come scuole e ospedali, oltre che il proprio posto di lavoro. Non bisogna mai dimenticare che il trasporto pubblico è un “servizio pubblico essenziale” di cui i consumatori e gli utenti non possono essere privati: la decisione presa è inaccettabile”.

Per questo motivo, l’ADOC Molise sollecita le parti a trovare al più presto possibile una risoluzione alla questione: i cittadini non vogliono assistere a sterili contese, ma chiedono soluzioni e maggiori servizi.

 

ADOC Molise- Associazione per la difesa

e  l’Orientamento dei consumatori del Molise

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