Per la definizione dei candidati a sindaco per il Comune di Campobasso siamo in dirittura d’arrivo, al punto che il ‘gossip’ è terminato ed escono i primi accrediti: il vertice nazionale del centro destra vuole Alberto Tramontano, mentre i Cinque Stelle propongono Roberto Gravina. E il centro sinistra? Tramontata più o meno definitivamente, per mancanza di tempo, l’ipotesi delle primarie, la sensazione è che si vada naturalmente verso una ricandidatura del sindaco uscente Antonio Battista, per mancanza di avversari e in parte di ‘verve’ politica. Nella coalizione gli altri nomi, a cominciare da quello di Michele Durante, non sono caduti, ma sembrano essersi auto trincerati nel silenzio, al punto che si aspetta di sapere cosa farà il neonato movimento civico ‘Io amo Campobasso’, improvvisamente assurto ad ago della bilancia nel raggruppamento di sinistra, ammesso che sia quella la scelta da portare avanti.
In verità in tanti dicono che la partita non è definitivamente chiusa neanche nel centro destra; il nome di Tramontano è caduto come una tegola in capo alle liste civiche, che avevano appena proposto la triade Pilone-De Greco- Di Niro e le procedure usate (riunione ristretta dei leader nazionali a Roma) non sarebbero piaciute neanche all’assessore regionale Vincenzo Niro, che questa volta sulle amministrative a Campobasso vuole dire la sua.
Giochi ‘quasi’ fatti; ma il ‘quasi’ a volte può determinare il cambio di rotta, atteso che anche il Presidente della Giunta regionale, Donato Toma, non si è espresso definitivamente. Quindi siamo ancora al ‘nì’.
Stefano Manocchio