Quando si parla di tutela ambientale tutte le logiche diventano complesse, per la vastità dell’argomento e l’importanza che riveste a livello globale; quando, poi, il discorso si sposta sullo smaltimento dei rifiuti urbani il quadro mira subito al peggioramento, per le diversità dei comportamenti umani. In linea di massima tutti vogliono l’ambiente pulito, ma nessuno la discarica a casa propria; le proteste di piazza partono ogni volta che vengono annunciate ipotesi di installazione di centrali di riciclo, a partire dalle biogas, che pure sono ritenute tra le più sicure. Scendendo nel dettaglio cittadino, tutti vogliono pagare meno tasse sui rifiuti, ma pochi poi fanno la differenziata e spesso smaltiscono ‘a casaccio’ nei vari bidoni; è un comportamento ipocrita, che andrebbe punito con multe severe.
A Campobasso di recente è stato effettuato il ritiro dei bidoni dell’umido nelle zone dove ancora la differenziata ‘porta a porta’, o meglio condominiale, non è stata effettuata; i bidoni nuovi ancora non si vedono e la gente smaltisce l’umido nel secco indifferenziato, non avendo altra scelta. Ma non basta. Stamattina, girando per la zona industriale, abbiamo notato come più o meno tutti i bidoni fossero stracolmi di spazzatura: perché? Forse ci sono problemi nel ritiro nei giorni festivi o è la solita cattiva abitudine dei cittadini di riversare i rifiuti ovunque? La considerazione parte dal fatto che alcuni sacchi erano di tipo industriale e la preoccupazione è che contenessero anche rifiuti da smaltire separatamente ed in maniera diversa. Lasciamo l’interrogativo e l’eventuale risposta all’amministrazione comunale.
Stefano Manocchio
Campobasso/ Smaltimento rifiuti, problema enorme
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