di Stefano Manocchio
Sembra essere finita, dopo quasi cinque anni, la la ‘telenovela’ della chiusura della Cattedrale di Campobasso; nel novembre del 2018 infatti fu riscontrato un avvallamento sul tetto e la Sovrintendenza autorizzò le operazioni di messa in sicurezza, finanziate per un importo di 160.000 euro . Da allora è stato un susseguirsi di lavori iniziati e poi sospesi e di pari passo di annunci sulla ipotetica riapertura, forse ‘ottimistici’, ma soprattutto di grandi silenzi sull’argomento. Ora la Cattedrale riaprirà, per volontà dell’Arcivescovo di Campobasso- Bojano, mons. Giancarlo Bregantini che ha anche annunciato la data del 8 dicembre per il lieto evento. Siamo stati tra quelli che avevano anticipato la notizia su questa decisione, ipotizzandola in un articolo dieci giorni fa.
“Il gossip dice che monsignor Giancarlo Bregantini, avendo raggiunto l’età pensionabile per il clero, abbia manifestato la volontà di lasciare alla città come segnale positivo del suo mandato ecclesiastico e come eredità al suo successore proprio la riapertura dell’importante monumento religioso…”. Ed è quello che è avvenuto; ma l’alto prelato ha stabilito una scadenza importante ed una data- simbolo, giorno di ricorrenza sacra, per donare alla città di Campobasso e- appunto- al suo successore, questo monumento che è nel cuore di tutta la popolazione cittadina e non solo.
Restando in tema, mons. Bregantini ha fatto sapere che Papa Francesco ha accettato le sue dimissioni per raggiunto limite di età e contestualmente gli avrebbe chiesto di rimanere come vescovo con pieni poteri fino all’insediamento del successore; dati i tempi medi per tali avvicendamenti, non è escluso che l’ingresso in città del nuovo presule e la cerimonia d’insediamento avvengano a ridosso delle festività Natalizie o nel periodo tra queste e l’Epifania.
Sempre mons. Bregantini aveva chiesto di rimanere in Molise come sede del ‘pensionamento’ se così si può dire; è prerogativa dei vescovi in pensione di poter chiedere di vivere in un posto e generalmente in una struttura religiosa determinata, dandone la motivazione. Vedremo quale sarà l’esito anche di questa proposta.