di Stefano Manocchio
La macchina è ben rodata ed imponente, ma sono importanti anche le manifestazioni collegate. Stamattina al Museo dei Misteri a Campobasso si è tenuta la presentazione della XVI edizione de “La domenica dei Misteri” e tutte le novità sulla processione dei Misteri 2024. Il giornale è stampato in 4.000 copie, distribuite nel formato cartaceo, ma è disponibile, sul sito dell’Associazione, anche la versione digitale, che può essere scaricata e letta con i pensieri dei campobassani su questa manifestazione. Sono stati presentati anche i personaggi adulti dei Misteri; alcuni sono stati riconfermati (su tutti Italo Stivaletti, ‘storico’ diavolo del mistero di Sant’Antonio Abate) . Nuova anche quest’anno la ‘dunzella’ (Valeria Ramacciato, 35enne infermiera del Cardarelli, impegnata anche nel sociale). E’ stato fatto il riassunto del lavoro svolto da Pasqua in poi, ma la macchina non si ferma un attimo; nel pomeriggio incontro con i capisquadra e le associazioni di volontariato (servizio sanitario, ordine pubblico, addetti alla vestizione). Tutto pronto, quindi, per la processione del 2 giugno 2024.
Alcune novità: cambia la celebrazione eucaristica, che sarà tenuta dall’arcivescovo mons. Biagio Colaianni e si terrà non più nella parte antistante il museo, ma in quella retrostante, più ampia e quindi in grado di accogliere meglio le tante persone a vario titolo interessate all’evento.
A fare gli onori di casa la famiglia Teberino, vero motore della macchina organizzativa; abbiamo dialogato a margine dell’evento con Liberato Teberino. Non ha nascosto l’emozione, nonostante le tante edizioni già avvenute e tutte con successo e la massima attenzione e cura dei particolari, soprattutto per la processione.
Dopo tanti anni di esperienza come detto la macchina è rodata: si verifica mai qualche imprevisto, oppure fila tutto liscio come l’olio?
“La macchina è rodata, ma è anche complessa; basti pensare che ci sono circa 300 portatori, 100 musicisti, 77 personaggi sui Misteri a cui si aggiungono gli addetti alla vestizione, fabbri, falegnami; c’è l’Associazione e il ponte radio e io sono in contatto costantemente con tutti i Misteri attraverso l’associazione della FIR. Gli imprevisti ci sono sempre stati- dice Teberino – ma l’importante è affrontarli e risolverli nel migliore dei modi”
La sfilata dei Misteri è oramai evento internazionale, anche grazie alla comunicazione che ha dato il suo supporto: c’è qualcosa che non avete ancora fatto e vorreste fare?
“E’ chiaro che non bisogna mai fermarsi; l’anno scorso abbiamo avuto un contributo del FAI per far crescere ed implementare il Museo dei Misteri, siamo in una fase avanzata e mi auguro che nel 2025 avremo il museo ampliato, con ampi spazi per accogliere meglio le tante persone che quando vengono apprezzano le opere; sarebbe meglio avere anche una sezione delle opere lignee di Paolo Saverio DI Zinno, per completezza dell’opera dell’artista”.