La nuova psita ciclabile nel centro di Campobasso, se da un lato è naturalmente inziativa per il miglioramento della mobilità, anche pedonale, dall’altro crea qualche problema di sicurezza; uno è quello che andiamo a descrivere, avendo ascoltato le parole del protagonista del caso in specie.
E’ accaduto che un autobus Seac abbia percorso il tratto di strada in discesa lungo Corso Bucci per poi ‘curvare’ verso Via Cavour per fermarsi all’apposita fermata; nel tratto di strada dinanzi il carcere un pedone, stante l’assenza di marcipiede, stava percorrendo la pista ciclabile ben evidenziata in rosso.
A questo punto l’autista dell’autobus deve avere preso la curva ‘generosamente’: fatto sta che per poco non ha investito il pedone, evitandolo grazie ad una provvidenziale virata.
Immaginabile lo spavento del cittadino, che poi è andato subito dall’autista Seac per un chiarimento.
Alle fine non è successo niente, ma il pedone ha rischiato di essere travolto dal mezzo pesante. Raccontato il fatto, la conclusione è evidente: servono misure di sicurezza a beneficio della salute di pedoni e ciclisti. Si sarebbe potuto pensare di delimitare la pista con paletti leggeri e decorati, casomai chiusi da catene; ma in quel tratto non è possibile, visto che sul luogo insistono delle autorimesse a beneficio della struttura carceraria e non si può certo negare l’ingresso e l’uscita dei mezzi dal garage.
Forse bisognrebbe studiare l’ìipotesi di qualcosa di removibile che nel contempo tuteli l’incolumità dei cittadini. Passiamo il suggerimento alle autorità amministrative comunali competenti.
(s.m.)