Abbiamo appreso con soddisfazione, come tutti i campobassani, la notizia dell’importante progetto di recupero e restauro di Villa de Capoa nel capoluogo di regione, che sarà finanziato con i fondi del PNNR; con la stessa obiettività dobbiamo dire che anche nel centro della città sono stati messi in opera interventi migliorativi, anche perché la situazione era prima discutibile, con erbacce anche nelle aiuole del Corso principale.
Dobbiamo però notare come appena ci si allontana dal centro la situazione cambi inesorabilmente, anche senza spostarci nella periferia estrema; e con questo non vogliamo giustificare minori interventi in quelle zone perché, è bene precisarlo, gli abitanti di periferie e contrade hanno parti dignità e diritti e la manutenzione di strade e verde pubblico deve essere uguale ovunque.
La strada che va da Via Principe di Piemonte al bivio per Ferrazzano è una di quelle maggiormente frequentate dai residenti di ambo i Comuni; con la stagione estiva diventa meta di passeggiate e piccole ‘corsette’ da parte di centinaia di persone, soprattutto la sera ma con puntatine niente affatto trascurabili anche la mattina; è il luogo dello jogging per antonomasia. In primavera generalmente si provvede alla sfalcio delle erbacce e non tocca a noi decidere tra Campobasso e Ferrazzano chi abbia provveduto meglio o anche solo provveduto; di certo è che nel primo tratto, partendo dal capoluogo di regione verso il comune limitrofo, la situazione è indecente, come testimoniano le foto in questo articolo.
La cosa assurda è che sono stati attivati anche dei percorsi nel verde, con sentieri e piccole staccionate che adesso sono completamente coperti da spine ed erbacce.
Crediamo che sia arrivato il tempo di provvedere a ripulire le zone a ridosso dei marciapiedi, che stanno diventando rifugi naturali di animali poco desiderati, oltre che focolai pieni di insetti anche pericolosi.
Non è solo un problema estetico, ma anche sanitario, perché su quella strada non di rado passano donne con bambini nelle carrozzine; e la passeggiata deve essere gradevole, non trasformarsi in incubo.
Speriamo che le autorità comunali preposte, in primis l’assessorato all’Ambiente, provvedano alla giusta pulizia e casomai disinfestazione della zona.
Stefano Manocchio