Campobasso / Panchine imbrattate o piegate a Corso Bucci

Oramai di fronte al ripetersi continuo di scene di vandalismo, sarebbe inutile anche reagire con lo sdegno o, peggio ancora con le offese; ma non si può fare a meno di considerare come quelli che imbrattano mura e suppellettili pubbliche ( e che non hanno neanche la ‘scusa nobile’ di quelli di Ultima Generazione) andrebbero etichettati con qualche epiteto forte e che vada oltre il banale termine di ‘balordo’ che potrebbe sembrare quasi una giustificazione.

La panchina ‘piegata’ nella centrale strada campobassana

Questa volta sono state le nuove panchine installate a Corso Bucci a Campobasso a fare le spese di quel comportamento da stanchi ed irresponsabili che sembra pervadere molte menti giovanili a Campobasso. Il novello imbrattatore ha deciso di perpetrare la sua opera inutile, mettendo la ‘firma’ su una panchina della centrale strada; non sappiamo se sia lo stesso autore del secondo atto vandalico, che ha portato a deformare un’altra seduta pubblica sul medesimo marciapiede.

Ci piace credere che nel secondo caso possa essere stato un urto o un incidente occasionale a provocare il danno; non che sia un’attenuante, visto che anche sostare o fare manovra su un marciapiede dovrebbe di norma essere vietato, a meno di sapere che si sia trattato di una manovra di un mezzo di lavoro, che avrebbe una sua parziale giustificazione.

Commentiamo il fatto con rassegnazione di fronte al proliferare del malcostume in tutte le sue forme nel capoluogo di regione.

(s.m.)

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