Nella serata del 21 aprile, il personale della Squadra Mobile di Campobasso ha dato esecuzione alla misura cautelare dell’allontanamento dalla casa familiare e del divieto di avvicinamento alla persona offesa, emessa dal Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Campobasso su richiesta della Procura della Repubblica.
La misura è stata applicata ad un soggetto gravemente indiziato del reato di stalking. In particolare le indagini, espletate dalla Squadra Mobile di Campobasso e coordinate dalla Procura, hanno portato ad accertare che l’indagato aveva indotto nella moglie uno stato di soggezione e paura. Sembra che la condotta aggressiva e prevaricatrice – evidentemente latente – si sia manifestata con maggiore evidenza quando la donna aveva manifestato la volontà di riprendere a lavorare, da tanto erano scaturite ingiurie ed aggressioni fisiche fino al punto di impedire alla donna di fare rientro presso la casa coniugale, ove vivevano i figli minori, così impedendole di vedere i figli e costringendola a dormire in macchina.
La vicenda rappresenta una tipologia delittuosa sempre più frequente negli ultimi anni ed il cui contrasto capillare – tra gli obiettivi della Procura – è doveroso e necessario anche al fine di prevenire più gravi reati.