Campobasso/ La Cattedrale ‘forse’ riaprirà!

di Stefano Manocchio

L’argomento è nei miei pensieri, anche perché della Cattedrale di Campobasso mi sono occupato diffusamente (e, purtroppo, inutilmente) in questi ultimi anni. Iniziamo, per l’ennesima volta, dalla domanda quanto mai ricorrente tra chi passa davanti al monumento religioso: “Perché la Cattedrale di Campobasso è ancora chiusa?”, sperando di non ricevere come risposta l’ennesimo silenzio, stranamente diffuso tra tutti quelli deputati alla conoscenza dei fatti, che a noi comuni mortali restano ignoti.

Riprendo un mio articolo di 18 mesi fa per ripercorrere sinteticamente le tappe (inutili) di questo disdicevole fatto.

 La storia inizia anni addietro, ma di fatto nel novembre del 2018 parte questa ‘telenovela’, quando fu riscontrato un avvallamento sul tetto e la Sovrintendenza autorizzò le operazioni di messa in sicurezza, finanziate per un importo di 160.000 euro; nel tempo ci si è accorti di ulteriori necessari interventi e del bisogno di altri finanziamenti, che in parte sarebbero arrivati senza portare alla soluzione definitiva. Da quel momento si sono susseguite notizie su lavori eseguiti, un paio di promesse sulla riapertura, poi peraltro disattese dai fatti. 

Sembra che i lavori siano stati in larga parte fatti, quelli indispensabili completati; diciotto mesi fa quelle erano le notizie e cioè che mancava un’operazione importante di riqualificazione del soffitto a cassettoni in legno, tanto imponente quanto bisognoso di ulteriori cure e, quindi, di ulteriori risorse economiche. C’era chi diceva che si trattava di un lavoro indispensabile per la sicurezza, mentre altri sostenevano come utile anche solo effettuare un ‘maquillage’ più leggero senza incorrere in problemi per la sicurezza del manufatto. Da allora nuovamente il silenzio.

Questo è il passato: e adesso che succede? E’ accaduto che dalla primavera inoltrata in poi di quest’anno ci sia stata una piacevole ‘ondata’ turistica sul capoluogo di regione, che peraltro non è terminata: di fronte alle transenne davanti la Cattedrale (e ancor più vista la chiusura temporanea anche del Castello Monforte) tutti ne avrebbero chiesto i motivi, senza ottenere risposta certa. Non è certamente una bella cartolina per Campobasso, che non avrà molte altre occasioni di sviluppo turistico da sprecare.

Ora la novità, almeno presunta. Il gossip dice che monsignor Giancarlo Bregantini, avendo raggiunto l’età pensionabile per il clero, abbia manifestato la volontà di lasciare alla città come segnale positivo del suo mandato ecclesiastico e come eredità al suo successore proprio la riapertura dell’importante monumento religioso; siamo nel campo dei ‘si dice’ e può essere vero o meno, ma lo diciamo perché la voce sarebbe ricorrente anche in ambienti curiali accreditati.

Non sappiamo se la volontà del nostro vescovo e anche la spinta del turismo porteranno ad un’accelerata nella soluzione della vicenda.

Che dire: speriamo che sia la volta buona.

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